venerdì 29 maggio 2009

Il Manduria si rilancia con Pastorelli


da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

MANDURIA: C'è stato il primo contatto. Giuseppe Pastorelli, in qualità di rappresentante di una cordata interessata ad acquisire il titolo sportivo del Manduria (che, dai comunicati ufficiali della società biancoverde, risulta essere stato consegnato al sindaco Francesco Massaro), ha incontrato nei giorni scorsi il presidente dimissionario Premio Leone. A quest’ultimo, il prof. Pastorelli ha illustrato un progetto ambizioso che alcuni operatori economici hanno stilato, finalizzato a riportare il calcio della cittadina messapica a livelli più consoni al proprio nobile blasone. Pare che il progetto preveda anche la completa ristrutturazione del settore giovanile (quest’anno il tecnico della juniores, Rino Massaro, è stato costretto, in una occasione, a presentare una squadra con soli 10 elementi nel torneo regionale, peraltro concluso con un onorevole terzo posto...), e l’ingaggio, per la prima squadra e per il ruolo di responsabile delle squadre minori, di due tecnici professionisti, con esperienze ad alto livello, e soprattutto di inappuntabile serietà e competenza. Pare che il prof. Pastorelli abbia anche ribadito la disponibilità degli operatori economici interessati a rilevare il titolo sportivo del Manduria a coinvolgere proficuamente nel progetto anche tutti i soci uscenti della passata stagione. «Il fine ultimo deve essere quello di rilanciare il calcio a Manduria», aveva detto, in una recente intervista, il prof. Pastorelli. «Ben venga, quindi, la collaborazione di gente seria e entusiasta come Leone, Menza e gli altri soci dell’ultima annata». Allo stato attuale le parti interessate pare non vogliano ancora pronunciarsi, pubblicamente, su questa trattativa. Occorre quindi attendere almeno un altro incontro, per verificare se ci sono le condizioni per far decollare un progetto che sembra molto ambizioso e che però ha come punto imprescindibile quello della disponibilità dello stadio.

mercoledì 27 maggio 2009

La Stella Jonica guarda al futuro


da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

CAROSINO: Settimana cruciale per la società della Stella Jonica Carosino ma anche per il tecnico Alfredo Cimino. Se non ci saranno rinvii, infatti, il club guidato dal presidente Carmelo La Volpe si riunirà per decidere le modalità per proseguire l’avventura nel prossimo campionato di Promozione. Le ambizioni non mancano per puntare ai playoff, ma il massimo dirigente ha detto categoricamente che vuole essere affiancato da qualche dirigente che metta mano al portafoglio. Anche e soprattutto a livello economico, il vecchio motto l’unione fa la forza è sempre valido. Figuriamoci nella conduzione di una società. Puntare sui giovani resta sempre la strada migliore per garantirsi un futuro più sicuro e roseo. La prima parte della stagione stava dando i suoi frutti, sia a livello di risultati, di gioco ed anche di contenimento delle spese. Poi, dopo la crisi e il cambio dell’allenatore, La Volpe ha impiegato notevoli risorse economiche per ingaggiare diversi rinforzi. Di tutto questo si discuterà nel summit. Anche dell’allenatore. Verrà riconfermato Alfredo Cimino oppure ci si indirizzerà verso un nuovo mister? L’interrogativo verrà sciolto a breve. Intanto Cimino non resta fermo. Rimetterà temporaneamente i guantoni alle mani, da ex portiere consumato del Taranto e della Stella Jonica San Giorgio, per tenere uno stage di un mese (da lunedì 1 giugno a mercoledì 1 luglio) assieme ad un altro numero uno storico, Gianfranco Degli Schiavi. Gli allenamenti per i ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 20 anni, si terranno al centro sportivo Francesco De Geronimo di Grottaglie (lunedì, mercoledì e venerdì alle 17).

Il Veglie divorzia da Pagano


da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

VEGLIE: Le strade del Veglie e del tecnico Andrea Pagano si sono divise. Dopo due stagioni di «matrimonio», il trainer di Copertino ed il club biancazzurro hanno deciso consensualmente di separarsi. Ad ufficializzare il «divorzio» è stato Tiziano Carlino, presidente del Veglie, dopo avere avuto un approfondito incontro con Pagano. Circa il nome del nuovo allenatore della squadra da poco retrocessa dalla Promozione alla Prima categoria, pare che Carlino abbia avuto un incontro con Massimo Lepore, che ha alle spalle ottimi risultati centrati a livello di settore giovanile e che, nell’annata 2008/2009, ha diretto il Nardò in Eccellenza nella fase nella quale poteva contare solo su una rosa imbottita di baby. Lepore, avrebbe preso tempo, in quanto pare abbia ricevuto una offerta anche dalla Virtus Casarano, che gli avrebbe proposto di entrare nello staff tecnico del vivaio. «Al momento l’unica cosa certa è che Pagano non guiderà la nostra compagine nella prossima annata - sostiene Tiziano Carlino - Dopo un sereno colloquio, di comune accordo, abbiamo deciso di dividere le nostre strade». «A Pagano va un grazie per il proficuo lavoro svolto, per nulla inficiato dall’esito negativo del torneo di Promozione da poco passato in archivio - aggiunge Tiziano Carlino - Ci stiamo già dando da fare per ingaggiare quanto prima il nuovo trainer ma, al momento, ogni anticipazione sarebbe prematura, anche in considerazione del fatto che sono ancora in corso i play off di Prima e Seconda categoria».

lunedì 18 maggio 2009

Manca l'ufficialità ma...il Maglie è in Eccellenza!!!



la gazzetta del mezzogiorno


MAGLIE: La Toma Maglie ha vinto i playoff del campionato di Promozione, per il girone B e raggiunge l’Eccellenza. Dopo avere espugnato per 2-0 il terreno del Manduria nella finale di andata, il complesso allenato da Romano si è aggiudicato per 4-2 il retourn match, giocato sul proprio campo. La formazione di casa ha sbloccato il risultato al 10' del primo tempo, con Vetrugno. Sotto per 0-1, al 24', il Manduria ha beneficiato di un penalty ed il «cecchino» Tondo ancora una volta si è confermato goleador di consumata esperienza trasformandolo con consumata freddezza e riportando così il risultato sull’1-1. Nella ripresa, l’undici tarantino si è portato in vantaggio al 4', facendo centro nuovamente con Tondo, ma il Toma Maglie ha reagito con veemenza ed ha arpionato la parità al 14', con Petruzzella. Successivamente, la Toma ha insistito continuando a giocare e a spingere in avanti andando in rete altre due volte, al 31' ed al 45', con Dell’Atti, da poco subentrato al giovane Sicuro.
La Toma Maglie è in Eccellenza. L’ammissione nel massimo campionato dilettantistico regionale dovrebbe avvenire nel consiglio direttivo della federcalcio pugliese in programma a giugno. A permettere al club giallorosso di avere la certezza del salto di categoria è stato il successo centrato nei play off del gruppo B di Promozione, unito al fatto che nel girone A la vittoria è andata al Trani. Tenuto conto che alla conclusione della regular season il Maglie si è piazzato secondo e che la compagine della città adriatica è giunta terza, la Toma è in pole position nella griglia dei ripescaggi. Questo elemento, però, da solo, non sarebbe stato sufficiente a sancire il balzo in Eccellenza di Pierpaolo Cezza e compagni. Il salto di categoria della compagine guidata da Andrea Romano è da considerare certo in virtù del fatto che dalla serie D non può retrocedere più di una pugliese, visto che Bitonto e Grottaglie, le nostre due rappresentanti a rischio, si sfideranno nei play out. Dopo essersi aggiudicato per 2-0 la finale di andata contro il Manduria, il Maglie ha vinto anche la partita di ritorno, spuntandola per 4-2. «Quando ho assunto la guida della squadra nell’ultima fase del campionato, non avrei mai immaginato un finale di stagione tanto esaltante - dice il trainer Andrea Romano, che ad inizio torneo era solo il coach dei portieri - Il gruppo che mi è stato affidato, invece, si è rivelato fantastico, dimostrando compattezza ed unità d’intenti. Personalmente ho solo cercato di trasferire ai ragazzi il mio carattere sanguigno. La nostra è stata una cavalcata entusiasmante, che ci ha portati innanzitutto ad approdare ai play off dal secondo posto e che poi ci ha permesso di inanellare quattro successi in quattro gare di spareggio». Il presidente Romeo Sicuro è raggiante. «Il mio grazie va a tutti gli atleti che fanno parte della «rosa» ed ai componenti dello staff tecnico, con in testa l’allenatore Romano - afferma il massimo esponente del club giallorosso - Pur tra tante difficoltà, i giocatori hanno sempre trovato la forza per andare avanti con grande convinzione, facendosi trovare sempre pronti in tutte le occasioni-chiave. Abbiamo disputato un finale di campionato a tamburo battente, aggiudicandoci i play off in maniera netta, battendo due volte su due il Racale e ripetendoci contro il Manduria. Adesso attendiamo che la Figc sancisca la nostra ammissione in Eccellenza».

Il Trani vince i Play Off e spera nel ripescaggio in Eccellenza...


TRANI: Una finale dai mille rimpianti per l’Atletico Vieste mal gestita nella gara giocata proprio a Vieste, inutile poi recriminare se a Trani la squadra viestana è stata fin troppo all’altezza. Nel calcio esistono anche le tattiche di gioco e la Fortis Trani l’ha messa in pratica alla perfezione al “Riccardo Spina” per cui è stato più agevole gestire la gara di ritorno. Franco Cinque anche questa volta ha preparato la gara a puntino rigenerando una squadra un po’ logorata, l’ha preparata sul piano fisico e mentale, e su un campo con l’erba alta con un clima afoso non era affatto facile tenere i ritmi alti, il Vieste non solo ha resistito al forte caldo ma in certi frangenti della gara ha cercato di mettere sotto la Fortis Trani che dal canto sua mai ha accusato sbandamenti difensivi dimostrando così la solidità di un reparto che sicuramente ha rilanciato un po’ tutta l’immagine della squadra. In questi play-off nessun gol subito e solo uno segnato, che strano questo calcio col Vieste che ha ottenuto due vittorie in campionato sulla Fortis, ha segnato due reti senza subirne alcuna e poi perde questa finale e forse l’Eccellenza sol perché ha sbagliato tanto in campionato, anche questo calcio và accettato con le giuste riflessioni. E’ giusto raccontare pure questa gara che seppur ha regalato pochissime emozioni comunque ha messo in evidenza il giusto valore di due squadre che tutto sommato si sono equivalse nel doppio confronto. Il primo sussulto al primo giro d’orologio con l’Atletico Vieste che ha sfiorato il vantaggio con Rocco Augelli sfortunato nell’impatto col pallone, più che un colpo di testa c’è stato un colpo d’orecchio che è finito fuori di pochissimo. Al 22’ Maurizio Gentile per Rocco Augelli che in piena area non riusciva nella deviazione a rete, la Fortis rispondeva solo al 28’ con Terrone ma il pallone finiva alto sopra la traversa. Tutto qui il primo tempo con la Fortis Trani ordinata e ben messa in difesa con il Vieste un po’ bloccato nelle azioni offensive, Colella in giornata no o bravi i difensori tranesi?...”non mi hanno fatto giocare..sono stato braccato per tutta la partita..così ha commentato la sua scialba prestazione il fantasista Angelo Colella”.. Nella ripresa la gara restava bloccata sullo 0 – 0 con il Vieste che si rendeva pericoloso al 28’, Domenico Pellegrino subentrato a Di Iorio riusciva a calibrare un bel traversone in area per Elia Gravinese, l’attaccante sipontino non riusciva a sfruttare l’occasione poi toccava a Maffeo al 26? Tentare il gol con un colpo di testa di poco sopra la traversa. Col passar dei minuti prendeva consistenza l’ordinata difesa tranese e scemava quasi del tutto la già sterile manovra offensiva viestana, poi nei minuti finali saltavano gli equilibri in tutte e due le squadre, l’eccessiva caluria e la stanchezza dei giocatori era la cause delle ammucchiate in area tranese, al 94’ Lorenzo Salerno non sfruttava adeguatamente una favorevole occasione..poi il triplice fischio finale gettava i viestani nello sconforto. Alla fine tutti d’accordo nel riconoscere ai giocatori viestani il merito di essere arrivati sino in fondo dimostrando carattere e qualità, resta il rammarico di aver compiuto l’impresa di Grumo e poi aver vanificato tutto per un campionato costellato da molti errori. Ora si volterà pagina ed in sede di consuntivo si saprà questo Vieste quale futuro avrà, a chi sarà affidato, Franco Cinque..bisogna dirlo ha cambiato mentalità a questa squadra, l’ha resa più compatta e più fisica specie nelle gare esterne, per sua stessa ammissione questo Vieste è stato “soffocato” nella sua fantasia e nella sua brillantezza nel gioco di rimessa e secondo il tecnico può migliorare ancora del 30%.. In campionato con la gestione Franco Cinque ci sono stati 7 pareggi e 3 vittorie, in questi play-off 2 vittorie e 2 pareggi, praticamente squadra imbattuta da 14 turni con una media punti di 1,7 a partita. Michele Mimmo invece in 20 partite ha totalizzato 10 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, 33 punti e la stessa media punti..ma quello era un Vieste che giocava meglio in casa ed era troppo vulnerabile in trasferta…programmato per vincere e vittima di troppe ipocrisie. A questo punto sia a Michele Mimmo che a Franco Cinque và riconosciuto il grande lavoro svolto ma spesso nel calcio prevalgono altre logiche e quindi inizia sin da adesso il legittimo interrogativo che ci accompagnerà per tutto il mese di giugno..chi sarà il nuovo allenatore dell’Atletico Vieste?

FORTIS TRANI: D’Elia, Lapegna, Tursi, Santibanez, Maffeo, Cannillo, Bagnara (dal 31’ st Gusmai), Di Bari (dal 49’ st Clementelli), Terrone (dal 43’ st Zaza), Giardino, Fabiano.

ATLETICO VIESTE: Bua, Silvestri, Di Iorio (dal 15’ st Pellegrino), Sollitto (dal 37’ st Salerno), Stellato, Cariglia, Augelli Rocco, Ducange, Gentile, Colella, Gravinese. A disposizione: Lo Muscio, Scirpoli, Latorre, Campaniello. All. Franco Cinque

ARBITRO: Giovani di Grosseto NOTE: espulso al 49’ st D’Elia per doppia ammonizione
Michele Mascia

domenica 17 maggio 2009

Maglie festeggia l'Eccellenza

Vincono i Play Off la FORTIS TRANI e il A. TOMA MAGLIE che hanno ragione rispettivamente dell' ATLETICO VIESTE e del MANDURIA. In base alla classifica il MAGLIE risulta la miglior classificata e quindi viene promosso in Eccellenza. La Fortis Trani deve sperare nella vittoria dell'Ostuni nei Play Off di categoria. Poche speranze di ripescaggio per Manduria e Atletico Vieste che devono sperare solo in qualche mancata iscrizione al campionato.

giovedì 14 maggio 2009

Le decisioni del giudice sportivo

Play Off Promozione
--- GARE DEL 10/ 5/2009 ---
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di calciatori
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (II infr)
AUGELLI PAOLO PIO (Atletico Vieste)
MELCHIONDA MICHELE (Atletico Vieste)

martedì 12 maggio 2009

Super Maglie sul campo di un Manduria rimaneggiato


MARCATORI: 35’ p.t., 19’ s.t. Ciriolo.

MANDURIA: Pecoraro, Cimino, Coccoli, Ancora , Ferrara, Allegrini, Fanuli, Troccoli(18’ s. Troccoli), Pizzolla, Gennari (18’ s.t. De Gioia), Ciccarese. A disp. Fiorentino,Kasse, Giorgino, D’Oria, Bevilacqua. All. Marangio.

A. TOMA MAGLIE: Potenza, Parlangeli Tomasi (15’ s.t. Sicuro), Arcuti, (8’ s.t. Vetrugno)Galante, Leo, Ciriolo, Giordano, Petruzzella, (20’ s.t. Botrugno), Cezza, Dell’Atti. A disp. De Donno, Giannone, Reho, Del Vecchio. All. Tamburino.

ARBITRO: Marcolini di Schio.

MANDURIA - I resti del Manduria cedono al Maglie che, in virtù del risultato maturato al “Dimitri”, si può considerare con un piede e mezzo in Eccellenza. Le assenze di Tondo, Parente e Scrimitore in avanti e di Papa,Perulli e Serio si sono fatte sentire oltre il lecito.Davvero impegnativo poter fare partita pari con il forte Maglie. Gara uno del turno di finale dei playoff vede prevalere i giallorossi salentini,ma alla giovanissima formazione biancoverde si può imputare ben poco. Falcidiato dalle squalifiche, il Manduria si presenta al cospetto del proprio pubblico in formazione a dir poco rimaneggiata.Ben otto le defezioni cui il tecnico messapico Marangio deve far fronte.Ciononostante gli effettivi scesi in campo non hanno affatto demeritato. A mortificare i loro apprezzabilisforzi sono due banali disattenzioni difensive. II Maglie non fa granché per meritare,al novantesimo, il doppiovantaggio. Il prologo spettacolare al match viene fornito dai supporter messapici presenti in circa millecinquecento unità. Coreografie e sostegno degni di ben altre categorie. L’avvio è piuttosto soft. Il Manduria imbottito di seconde linee e di esordienti, comprensibilmente,adotta un atteggiamento piuttosto accorto. Il Maglie sembra adeguarsi a questo clichè. In pratica non accade nulla sino al 35’,quando su un traversone,apparentemente innocuo, la retroguardia manduriana si addormenta. La distrazione collettiva favorisce l’i nt ervento di Ciriolo che, con scaltrezza, s’incunea fra tre avversari prima di scaricare alle spalle dell'incolpevole Pecoraro. Una volta passato in svantaggio il Manduria tenta una reazione, ma la menomazione, particolarmente pesante, del reparto avanzato non permette ai padroni di casa di rendersi granché pericolosi. Il canovaccio non muta nella ripresa. L’unico vero sussulto è al 19’ allorquando il reparto arretrato manduriano si lascia nuovamente sorprendere. Il solito Ciriolo può così realizzare la personale doppietta che fissa il risultatofinale sul 2-0. Di fatto non accade più nulla. Ora solo un miracolo, oggettivamente poco probabile, consentirebbeal Manduria di ribaltare la pesante situazione nel match di ritorno che si giocherà tra sette giorni.
Corriere del Giorno

DI MAURIZIO PASCULLI

0-0 ma è festa ugualmente tra Vieste e Trani


VIESTE: Una festa di sport in tutti i sensi con il pubblico delle grandi occasioni, i giovani ultras viestani hanno incitato la squadra con tutto il fiato che avevano, prima della gara sono sfilati gli sbandieratori per dare la sensazione di una giornata memorabile.Iniziata la gara quelle sensazioni piacevoli di festa e di esaltazione sono scemate col passar dei minuti, è stato la Fortis Trani che ha domato il Vieste prendendosi così una sonora rivincita sul campionato dove è stato il Vieste a batterla per due volte di seguito. Ma quel Vieste che ebbe ragione sulla Fortis Trani giocava con tutti gli effettivi, questo che invece è finito ingenuamente nella ragnatela tranese era privo di giocatori importanti come Nicola Ducange ed Antonio Scarano che mai come questa volta hanno fatto notare la loro assenza...Vieste praticamente senza idee.Gara avara di azioni degne di nota, le uniche che hanno fatto venire i brividi ai tifosi viestani nel finale di partita quando la Fortis Trani ha rischiato di andare in vantaggio prima al 43’ e poi al 47’, ma Pasquale Bua è stato insuperabile in entrambe le occasioni, sulla terrificante botta di Di Bari c'è stata la deviazione sull'incrocio dei pali. Sul piano tattico il Fortis Trani l’ha giocata meglio questa partita, il Vieste ci ha messo molto impegno ma senza la necessaria fantasia, ora bisogna rifarsi domenica prossima quando per vincere questa finale sarà necessario vincere.

ATLETICO VIESTE: Bua, Augelli Paolo, Di Iorio, Melchionda, Stellato, Sollitto (dal 28’ st Cariglia), Augelli Rocco, Silvestri, Gentile, Colella, Gravinese (dal 23’ st Salerno). A disposizione: Lo Muscio, Scirpoli, La Torre, Pellegrino, Campaniello. All. Franco Cinque

FORTIS TRANI: D’Elia, Lapegna, Tursi, Santibanez, Maffeo (dal 37’ st Gusmai), Cannillo, Bagnara, Di Bari, Terrone, Giardino, Pastore (dal 44’ st Fabiano). All. Squicciarini

ARBITRO: Daniele Rosato di Brindisi

NOTE: ammoniti Melchionda, Sollitto e Paolo Augelli per l’Atletico Vieste, Terrone e Lapegna per la Fortis Trani
Michele Mascia

mercoledì 6 maggio 2009

Mano pesante del Giudice con la Grumese ed il Manduria


GARE DEL 3/ 5/2009 ---


Gara: EUROPA GRUMESE - ATLETICO VIESTE del 3/ 5/2009

Il Giudice Sportivo, letto il rapporto del Commissario di Campo;
rilevato che fin dall'arrivo dei tesserati della società Vieste presso l'impianto sportivo una decina di dirigenti della squadra locale e di stewart proferivano espressioni ingiuriose e minacciose al loro indirizzo;
che in tali frangenti l'allenatore del Vieste veniva colpito con un calcio mentre il tesserato n. 11 (Gravinese Elia) veniva colpito con un pugno al volto;
che alla luce di quanto sopra il dirigente accompagnatore della società Vieste decideva di non disputare la gara ed invitava i propri tesserati a tornare nel pullman;
che nel frattempo gli atteggiamenti ingiuriosi e minacciosi proseguivano e vedevano come protagonisti principali l'allenatore della Grumese sig. Abrescia Domenico ed il custode del campo sportivo;
che dopo circa mezzora, grazie alla fattiva collaborazione del Presidente della società ospitante, del Sindaco di Grumo Appula e dei carabinieri intervenuti in loco con ritardo, tornava la calma ed il dirigente accompagnatore della società Vieste ritornava sulle sue decisioni e dava disposizione ai propri tesserati di disputare la gara;
che durante il primo tempo permanevano ad opera dei componenti del Servizio d'Ordine Sostitutivo e dei raccattapalle atteggiamenti intimidatori nei confronti dei componenti della panchina della squadra ospite;
che tale contegno è stato reiterato alla fine del primo tempo ed in tali frangenti si distinguevano i dirigenti e l’allenatore della società locale;
che tali soggetti non mutavano il loro atteggiamento per tutta la durata del secondo tempo;
che a fine gara, con la terna già nello spogliatoio, si ripetevano ulteriormente gli atti intimidatori descritti e un componente del Servizio d’Ordine colpiva con un calcio il giocatore n. 11 (Gravinese Elia) della società Vieste e con un pugno al volto il tesserato n. 10 (Colella Angelo) della medesima società;
che, infine, anche grazie all’intervento del Presidente della società ospitante e del Sindaco, si riusciva a riportare la calma tra i tifosi e i tesserati e la squadra ospitata poteva lasciare l’impianto sportivo;
tanto premesso
DELIBERA
1) di comminare alla società EUROPA GRUMESE la sanzione sportiva della disputa di n. 4 gare a porte chiuse in campo neutro con effetto immediato
2) di comminare alla società EUROPA GRUMESE l’ammenda di € 1000,00;
3) di comminare all’allenatore della società EUROPA GRUMESE sig. Abrescia Domenico la inibizione fino al 30 giugno 2010.

Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di società
Gare da disputare a porte chiuse:

Squalifica per QUATTRO gare effettive: EUROPA GRUMESE
Vedi delibera.


Squalifica per due gare effettive: PRO ITALIA GALATINA
A fine gara propri tifosi lanciavano una bottiglietta piena d'acqua all'indirizzo di un assistente dell'arbitro che passava a cinquanta centimetri dal volto senza conseguenze.
I medesimi sostenitori lanciavano una decina di pietre della grandezza di una noce una delle quali colpiva sul collo lo stesso collaboratore provocandogli dolore.
Infine lanciavano in campo una spranga di ferro lunga circa un metro e mezzo che non raggiungeva il citato assistente ma colpiva un calciatore del Galatina all'altezza della gamba.
(SANZIONE DA SCONTARSI IN CAMPO NEUTRO CON EFFETTO IMMEDIATO).
Ammende

€ 1000 EUROPA GRUMESE
Vedi delibera.


A carico di dirigenti

Inibizione a svolgere ogni attivita' ai sensi art.19 C.G.S. fino al 7/ 6/2009 al sig. MENZA ROBERTO (MANDURIA SPORT)
A carico di medici

Inibizione a svolgere ogni attivita' ai sensi art.19 C.G.S. fino al 7/ 6/2009 al sig. CONGEDO GIUSEPPE (PRO ITALIA GALATINA) A fine gara.
A carico di massaggiatori

Squalifica fino al 7/ 6/2009
UNGARO DOMENICO (MANDURIA SPORT)

A carico di allenatori

Squalifica fino al 30/ 6/2010
ABRESCIA DOMENICO (EUROPA GRUMESE)

Squalifica fino al 21/ 5/2009
SQUICCIARINI PASQUALE (FORTIS TRANI)
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per otto gare effettive
PARENTE PIETRO (Manduria Sport)
Espulso per doppia ammonizione colpiva con uno schiaffo la mano dell'arbitro facendo cadere il cartellino e proferendo ripetutamente all'indirizzo dell'arbitro espressioni ingiuriose. Dopo la segnatura di una rete rientrava dagli spogliatoi sul terreno di gioco e proferiva all'indirizzo della terna arbitrale frasi irriguardose ed ingiuriose.
Squalifica per due gare effettive
SCRIMITORE FEDERICO (Manduria Sport)
Squalifica per una gara effettiva
GENTILE ROCCO (Europa Grumese)
PERULLI PIERLUIGI (Manduria Sport)
TARTAGLIONE DAVIDE (Pro Italia Galatina)
Non espulsi dal campo
Squalifica per cinque gare effettive
MALERBA MARCO (Pro Italia Galatina)
Espulso per aver proferito espressioni ingiuriose all'indirizzo di un assistente dell'arbitro lanciava al suo indirizzo una bottiglietta piena d'acqua che passava a cinquanta centimetri dal volto senza conseguenze. A fine gara.
Squalifica per due gare effettive
PAPA JURI (Manduria Sport)
A fine gara.

CORALLO ANDREA (Pro Italia Galatina)
A fine gara
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (II infr)
DUCANGE NICOLA (Atletico Vieste)
ZAZA DOMENICO (Fortis Trani)
SERIO EMANUELE (Manduria Sport)
TONDO ANGELO (Manduria Sport)
COSTANTINI MARCO (Racale)
AMENDOLA SALVATORE (Real Barletta)

--- GARE DEL 3/ 5/2009 ---

Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.

A carico di allenatori

Squalifica fino al 7/ 6/2009
MARANGIO COSIMO (CAROVIGNO CALCIO)

A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per tre gare effettive
MARANGIO FABIO (Carovigno Calcio)
Espulso per aver proferito espressioni ingiuriose all'indirizzo dell'arbitro reiterava tale contegno mentre abbandonava il terreno di gioco ed a fine gara.
Squalifica per due gare effettive
FANELLI NICOLA (Acquaviva)
DIOUF MAMADOU (Carovigno Calcio)
META HEKTOR (Santeramo)
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (II infr)
LAVERMICOCCA GIUSEPPE (Acquaviva)
CURSANO OTELLO (Gioventu Calcio Muro)
SANTORO STEFANO (Gioventu Calcio Muro)

Vincenzo Miggiano lascia la Gioventù Calcio Muro. Quale sarà il futuro della società?

MURO LECCESE: Sulla scia dei grandi successi che accompagnano, ormai da 27 anni, il calcio dilettantistico murese, e dei paesi limitrofi, è con estremo piacere che formulo i migliori auguri, a titolo personale, a tutti gli sportivi e le sportive agli associati della Società ai dirigenti ai componenti del Consiglio Direttivo e ai nostri tesserati per l’inizio della nuova stagione sportiva sempre più ricca di successi e soddisfazioni in tutti i Campionati 2009-2010. Sperando finalmente di poter usufruire dello Stadio Comunale. Un intero e travagliato anno sportivo è finito siamo riusciti a conquistare la permanenza per il quinto anno consecutivo nel Campionato Regionale di Promozione Pugliese, seppur ai play out, obbiettivo raggiunto con mille sacrifici ed avversità che insieme a quei pochissimi collaboratori ed è grazie solo ad un meraviglioso staff tecnico e allo straordinario gruppo di calciatori siamo riusciti a superare con forza e coraggio tutti gli ostacoli che abbiamo incontrato e spesso sono stati posti ad hoc sul nostro cammino, ciò nonostante abbiamo migliorato rispetto a tutte le precedenti annate. Un’altra stagione sportiva si sta avviando, nell’incertezza della disponibilità del Campo Sportivo di Muro Leccese, situazioni sempre più problematiche. Nella speranza che in tutte le competizioni regnino e trionfino sempre e comunque soltanto le regole, l’armonia, la lotta alla violenza e il rispetto reciproco. Valori che per me costituiscono una risorsa preziosa per tutto il movimento calcistico, ed in particolare per la nostra e la vostra società chiamata a sua volta in causa da una stagione sportiva che, proporrà il delicato compito di ricostruire tutto il vivaio ed il settore giovanile e scolastico. Ancora una volta, il nostro calcio porterà assieme al nome della nostra Città con tutto quello che ne consegue, un messaggio di civiltà e di crescita sportiva attraverso l’entusiasmante testimonianza di moltissimi calciatori, dirigenti, allenatori e arbitri che, attraverso i valori della serietà, dell’impegno e della perseveranza, scendono orgogliosamente in campo per dare vita al grande movimento del calcio dilettantistico. Siamo pronti, pertanto, ad accendere nuovamente le luci della ribalta su un’attività che si sviluppa dai confini locali fino ad affacciarsi su scenari nazionali. Attraverso questo intervento, colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro che operano per il bene del calcio dilettantistico, al di fuori delle logiche del profitto e senza lo scopo di acquisire una personale visibilità. Mi riferisco a tutto il pianeta del Calcio in particolare al nostro mondo dei dilettanti a tutti i Presidenti ed i loro collaboratori ai Presidenti di Lega dei Comitati e delle Divisioni, ai Consigli Direttivi, al personale dipendente e ai collaboratori della Lega Nazionale Dilettanti, nonché a tutti i componenti delle strutture periferiche e ai Coordinatori Federali per l’attività giovanile. Se la macchina organizzativa si rimette in moto con la consueta attenzione e professionalità, e con l’aiuto di tutti, istituzioni comprese, il merito va a tutti loro che sono coinvolti in un lavoro quotidiano fatto di costanza e impegno. Io ho fatto la mia parte ed il mio tempo facendo Sport come progetto sociale che aggrega e non divide, ora lascio a chi vorrà proseguire il mio progetto. A chi verrà dopo di me, lascio una società sana con un patrimonio di risorse umane e tecniche date da questi meravigliosi ragazzi che ancora una volta, per il quinto anno consecutivo hanno consentito a questa Città di vivere e di militare nel Campionato Regionale di Promozione. Ringrazio ancora chi mi è stato vicino in questi anni della mia Presidenza, mi auguro che vi stringiate ancora di più alla squadra e lancio un accorato appello a tutti coloro che hanno a cuore lo sport e la nostra Città, in particolare alle istituzioni ed agli sponsor affinché ci aiutino a crescere e non ci lascino soli, come spesso molte volte è accaduto in tutti questi 27 anni di vita della Società, che tanto ha dato a questa Città. Rivolgo ancora una volta un grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto nel mio progetto e che hanno contribuito a realizzarlo insieme a me, in modo particolare al Mister Andrea Salvadore allo staff tecnico e medico ed a tutti i calciatori, che sino in fondo si sono impegnati per realizzare quanto programmato. Vogliamo più fatti e meno promesse. Buon campionato a tutti.
IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA Gioventù Calcio Muro Vincenzo Miggiano

lunedì 4 maggio 2009

Nonostante la vittoria il Carovigno torna in 1ma Categoria. Si salva il Muro


SCORRANO: Nonostante la sconfitta, la Gioventù festeggia la quinta salvezza consecutiva. Non serve, di contro, la vittoria al Carovigno: i brindisini di Marangio scivolano in Prima categoria. Nel primo tempo, sono i padroni di casa a fare la gara. Giurgola si rende pericoloso in un paio di circostanze. In chiusura di frazione, gli ospiti restano in dieci uomini per l’espulsione di Diovè. La ripresa si apre con gli ospiti più propositivi. Il Carovigno trova il vantaggio con il neo entrato Cesaria. La gara è vibrante. Il Muro cerca di raddrizzare la partita, gravi gli errori di mira degli avanti di casa. Ma in pieno recupero, ci pensa il portiere Monteduro a blindare la salvezza.

da La gazzetta del Mezzogiorno

Il Canosa stravince i Play Out. Il Candela torna in 1ma Categoria


CANOSA. Il nuovo Canosa del presidente Merafina rimane nella categoria stravincendo anche il ritorno dei playout contro il Candela. Tribuna strapiena nonostante la pioggia e festa grande a fine partita. La coppia Sguera Ruscino al 42’ confeziona il gol del vantaggio dei rossoblu. Nella ripresa Cognetti pesca bene in area ancora Ruscino che al volo batte l’incolpevole Pinto. Il Canosa non si ferma. Sguera si invola da solo al 15’verso la porta avversaria, dribbla Pinto e deposita in rete. Ancora Sguera protagonista al 32’, quando consegna il pallone a Torre che di testa arrotonda il risultato. Canosa fa festa; il Candela è costretto alla prima categoria.

da La gazzetta del mezzogiorno

Maglie in scioltezza sul Racale


MAGLIE. Nel rispetto dei pronostici, dopo avere ampiamente ipotecato la qualificazione all’andata, la Toma Maglie ha centrato l’ammissione alla finale dei playoff, aggiudicandosi anche il match di ritorno contro il Racale. La squadra di casa ha sbloccato il risultato in avvio di primo tempo, andando in rete all’8' con Petruzzella. Il Maglie ha poi raddoppiato nella ripresa, al 30', con Dell’Atti. Sotto per due reti a zero, il Racale non si è dato per vinto ed ha accorciato le distanze al 41', con Adamo. Infine, al 47', in pieno recupero, la Toma si è portata sul 3-1 grazie ad un rigore trasformato imparabilmente da Petruzzella, che ha così firmato anche la sua doppietta personale e spingendo la sua squadra verso la finale.

da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Si salva il Carosino ed il Veglie torna mestamente in 1ma Categoria


MARCATOR: pt: 3' Panico (C), 20' Catapano (C); st: 25' Cordella (V).

STELLA JONICA CAROSINO: Scarcia, Micelli, Borriello, Caputo, Rabindo, Liuzzi, Catapano (24' st Bardoscia), Baratto, Panico (45' st Battista), De Giorgio (22' st Chirivì), Legnante. A disp.: Viapiano, Nobile, Segreto, Marinelli. All.: Cimino.

VEGLIE: De Paolis, Bigazzi, Marciante, Roi (27' pt Conte, 12' st Tempesta), Peluso, Fanizza, Prisciano (20' st De Pascalis), Pezzarossa, Renis, Cordella, Aramino. A disp.: Mangia, Nestola, Saponaro, Coppola. All.: Pagani.

ARBITRO: Gironda di Bari.

di GIUSEPPE DI CERA

CAROSINO - Doppio 2-1 e salvezza in cassaforte. La Stella Jonica Carosino si ripete a distanza di sette giorni e si guadagna il diritto a disputare il prossimo campionato di Promozione. La sfida è delicata sia per il Veglie, alla ricerca di un miracoloso successo, che per i tarantini: i gialloblù non possono lasciarsi sfuggire un'occasione così propizia. Il tecnico ionico Alfredo Cimino conferma il 4-4-2: Micello, Borriello, Caputo e Rabindo sono sulla linea dei difensori; a centrocampo i centrali sono Liuzzi e Baratto, gli esterni Catapano e Legnante. De Giorgio e Catapano sono le bocche di fuoco. Gli ospiti puntano tutti i loro averi su Renis e Cordella. I gialloblù si proiettano subito in avanti. Al 3' De Giorgio sfonda centralmente, giunto al limite dell'area cede il pallone a Baratto che, con la punta dello scarpino, allarga per Legnante. Il laterale entra in area trovando sulla sua strada i piedi del portiere De Paolis. Il gol è rimandato di quattro minuti. Nonostante sia circondato da un nugolo di avversari, Catapano buca la retroguardia avversaria e mette al centro. La palla rotola verso i piedi di Panico che d'interno sinistro supera l'estremo difensore vegliese proteso in tuffo. Non c'è partita. I carosinesi martellano con l'artiglieria pesante i salentini ed al 20' vanno ancora a bersaglio. Catapano corona l'ottimo inizio segnando la rete del 2-0 da distanza ravvicinata. Il tecnico biancazzurro Pagani decide di cambiare subito ed inserisce Conte: la scelta è azzeccatadato che il centrocampista ha la possibilità di riaprire le ostilità: Scarcia salva con i piedi. Al 38' Legnante potrebbe mettere la parola fine alla sofferenza dei suoi tifosi, ma replica in fotocopia l'errore del terzo minuto . Al 22' ed al 24' della ripresa Cimino toglie gli affaticati Catapano e De Giorgio e li sostituisce con Chirivì e Bardoscia. Dieci secondi dopo il secondo ingresso in campo Cordella batte un calcio da fermo, Scarcia tocca il pallone, ma non può evitare che la conclusione, radente al palo, lo superi. Al 37' l'ultima emozione firmata Veglie. Renis gira a botta sicura la sfera,ma i felini riflessi di Scarcia congelano il 2-1. L'altra nota positiva della giornata è il fair-play evidenziato dalle due squadre. Nell'altra sfida salvezza il Carovigno ha vinto a Muro 1-0, ma per effetto dell'identico punteggio dell'andata, retrocede in Prima Categoria.

da il corriere del giorno

In finale col brivido. Il Manduria batte il Galatina.


MARCATORI: 20’ p.t. Tondo (r.),18’ s.t. Rizzello, 51’ s.t. Perulli

MANDURIA: Fiorentino, Ancora , Serio (20’ s.t. Scrimitore), Perulli, Papa (38’ s .t .Cimino), Calò (8’ s.t.Fanuli) Ciccarese, Cocciolo, Parente, Tondo, Coccioli. A Disp. Pecoraro, Ferrara, Allegrini, Troccoli. All. Marangio.

PRO ITALIA GALATINA: Picciotti, Spano, Colazzo (40’ s.t. Conte), Castrignanò, Zizzari, Schito A., Malerba, Serra (4’ s.t. Cesari), Rizzello, Corallo, Schito L. (4’ s.t. Tartaglione). A disp. Stanca, Carrino, Quarta, Montefrancesco. All. Volturo.

ARBITRO: Martelli di Lanciano.

NOTE: Espulsi 36’ s.t. Parente 47’ s.t. Scrimitore.48’ s.t. Tartaglione 50’ s .t . Perulli.

di MAURIZIO PASCULLI

MANDURIA - Una gara da brivido. Tre gol, quattro espulsi. Sicuramente da sconsigliare ai cardiopatici. Novanta, e passa, minuti di emozioni e colpi di scena ed un finale, a dir poco, da brivido. Alla fine a passare il turno è il Manduria che grazie ad un cuore immenso, all’ultimo respiro, trova il gol qualificazione contro il Galatina. La formazione di Marangio appare contratta mentre il Galatina si dimostra più sciolto ed intraprendente. A dare una mano al Manduria ci pensa l’incitamento da categoria superiore dei propri impagabili supporter. Al 20’ , alla prima minacciosa apparizione in area avversaria i messapici passano. A sbloccare il risultato è Tondo glaciale nel trasformare un penalty accordato per un netto fallo subito da Ciccarese che, alla fine, si segnalerà fra i migliori in campo. Passato in svantaggio, e con la qualificazione dalla parte del Manduria, il Galatina reagisce veementemente. Rizzello si vede annullare una rete per offside poi coglie una clamorosa traversa a Fiorentino battuto. Al rientro in campo il Galatina accentua la pressione alla ricerca del gol qualificazione. Ma è il Manduria, con Coccioli, ad avere a disposizione il match ball. Il mancino mandriano ottimamente innescatola Parente si presenta solo al cospetto de ll ’estremo difensore ospite che, miracolosamente, riesce ad evitare la capitolazione. Al 20’ il solito Rizzello riporta i suoi, virtualmente, in finale. Il centravanti galatinese, con agilità e potenza, supera tre avversari e, a tu per tu con Fiorentino, calcia a rete. I padroni di casa rischiano il tracollo e solo la traversa colpita da un irrefrenabile Rizzello tiene vive le loro speranze.. l sogni dei messapici di approdare in finale sembra, definitivamente, tramontare quando al 38’ restano in dieci per l’espulsione di Parente. Quando poi, in pieno recupero, Scrimitore si guadagna anch’egli il cartellino rosso anche i più incalliti ottimisti perdono ogni speranza. Ma il Manduria,questo Manduria, un cuore immenso. accade così che all’ultimo dei sei minuti di recupero nell’estremo disperato assalto si crei una mischia paurosa in area salentina risolta da un tocco vincente dell’avanzatissimo Perulli. Un gol che fa venire giù il “Dimitri” impazzito di gioia e che proietta i biancoverdi in finale contro il Maglie.

da il corriere del giorno

Più forte delle intimidazioni...l'Atletico Vieste batte l' Europa Grumese e va in finale



GRUMO APPULA: E’ la stessa identica squadra che in trasferta aveva fatto spesso cilecca in campionato, la stessa squadra che non aveva la personalità o meglio gli attributi per imporre il proprio gioco, la stessa squadra che in tempi non troppo lontani era stata bocciata dopo quello sciagurato mese di dicembre… Come cambiano i tempi e le stesse opinioni, Franco Cinque non è stato mai considerato il tecnico di questa squadra, lui questi ragazzi li ha allenati così bene che è sembrato davvero strano che poi diventasse proprio lui l’allenatore di questi giocatori. 10 turni di campionato non sono stati abbastanza a convincere gli scettici che questa squadra poteva arrivare sino in fondo, l’esame più difficile quel giorno col Mola dove il Vieste rischiava addirittura di essere estromesso dai play-off ed invece proprio quel giorno il Vieste di Franco Cinque ha dimostrato la sua forza e la sua grande personalità imponendo all’avversario il proprio gioco ed accedere ai play-off.

PLAY-OFF: con l’Europa Grumese non è stato facile, una rimonta difficile e poi il grande trionfo finale grazie alla doppietta di Maurizio Gentile…ma dietro questa impresa si è vista l’unità di un gruppo che ha lottato sino alla fine con caparbietà senza mai arrendersi… Qualche tifoso viestano o pseudo tale alla fine ha dato sfogo alla sua imbeccilità ed i dirigenti dell’Europa Grumese avevano sentenziato sin da quel giorno una resa dei conti.

PRIMA DELLA GARA: l’Atletico Vieste prima di entrare nello spogliatoio era una squadra a pezzi, ostaggio di un gruppo che si è qualificato come forza pubblica sostitutiva sin a quel momento era stata fatta oggetto di intimidazioni di ogni tipo, morale e fisica, lo stesso direttore sportivo Matteo Azzarone vista l’assenza gravosa delle forze dell’ordine aveva deciso di ritirare la squadra e tornare indietro…poi si sono ricomposte le file, placati un po’ gli animi ed all’arrivo delle forze dell’ordine (quelle vere)..si è deciso di entrare negli spogliatoi..dove c’è stato solo il tempo di cambiarsi ed iniziare le operazioni di riconoscimento…non c’è stata alcuna possibilità di riscaldarsi in campo.

LA GARA: Franco Cinque in pochissimo tempo è riuscito ad animare i suoi ragazzi, rincuorarli e “miracolarli”…una squadra nell’occasione diventata “muta, cieca e sorda”..ignara di ogni tipo di intimidazione o insulto che gli è stata rivolta da quelli preposti al servizio d’ordine pubblico sostitutivo che si sono piazzati dietro la porta di Pasquale Bua e vicino alla panchina viestana!!!!Sul campo bisogna dire che il comportamento della Grumese è stato esemplare ed anche corretto sino al 85’, le due squadre in quel rettangolo di gioco si sono affrontate a viso aperto, il Vieste partiva dal vantaggio della vittoria conquistata all’andata..ma non ha fatto mai barricate..anzi ha sfruttato in maniera cinica gli spazi e messo spesso in difficoltàil giovane portiere Francesco Campanelli classe ’91 che poi risulterà il migliore in campo dei suoi in senso assoluto.I GOL: già al’8 del pt Angelo Colella sferrava un tiro dei suoi e Campanelli riusciva a deviarlo in angolo, al 31’ Maurizio Gentile riceveva in area un pallone delizioso e di sinistro lo colpiva splendidamente indirizzandolo all’angolo basso alla destra del portiere. Quel gol era il giusto premio ad una squadra di uomini veri che sul campo hanno dato la risposta a quelli che volevano rovinare una giornata di festa. La Grumese non si è mai arresa ed ha rincorso con grande cuore il risultato rendendo ancor più avvincente la partita, nel mezzo la traversa colpita dalla Grumese, i tiri di Angelo Colella e le prodigiose parate di Francesco Campanelli….IL RIGORE decretato a favore della Grumese c’era, al 19’ del st Gianluigi Stellato in area ha strattonato il suo avversario, poi Quercia dal dischetto ha fatto carambolare il pallone sul palo ed ha siglato il momentaneo pareggio. Nemmeno in quel momento il Vieste si è smarrito..anzi ha raddoppiato gli sforzi e con Rocco Augelli e Maurizio Gentile ha tenuto sempre in apprensione la linea difensiva della Grumese, poi un Nicola Ducange straordinario e Michele Melchionda vigile in difesa, il Vieste ha saputo tenere ordine e lucidità nelle innumerevoli azioni di contropiede.

PASQUALE BUA: anche lui come Campanelli, decisivo in almeno due occasioni e sicuro e tempestivo nelle uscite, ha dato ancor più forza al morale dei suoi compagni. Gli ultimi minuti sono da attribuire più alla cronaca nera che a quella del calcio, Nicola Ducange veniva colpito in maniera premeditata da una testata alla mandibola, Rocco Augelli veniva addirittura morso dietro la schiena, nessun lamento o protesta plateale, Rocco Augelli sembrava inarrestabile e sorretto da una forza interiore impressionante.

IL GOL DEL KO: al 48’ del st Francesco Sollitto subentrato ad Elia Gravinese riusciva ad essere impreriale nella fase finale, suo era il lancio per Maurizio Gentile che apriva un varco sulla destra, la gazzella viestana (Rocco Augelli) era pronto a scattare ed appena dentro l’area riusciva con un pallonetto d’alta scuola ad “uccellare” letteralmente il pur bravo Campanelli.

IL DOPO PARTITA: al triplice fischio finale al centro del campo succedeva di tutto, Elia Gravinese veniva colpito ad un ginocchio e cadeva rovinosamente a terra, Angelo Colella veniva colpito con un pugno al naso dal solito addetto alla Forza pubblica sostitutiva. Si è temuta la rissa generale scongiurata dal buon senso di molti giocatori della Grumese ed anche dagli stessi dirigenti che se da un lato hanno consentito che tutto finisse in quel momento….hanno comunque organizzato ad arte quel nutrito gruppo di addetti all’ordine pubblico sostitutivo che aveva il solo compito di intimidire la squadra viestana. L’Atletico Vieste comunque ha meritato il passaggio del turno e che quanto accaduto sul campo di Grumo Appula sia da monito a quei tifosi viestani che con le loro imbeccilità poi causano certe situazioni..il Vieste è stato oggetto di un “agguato” in piena regola, alle ore 15:30 non c’era l’ombra di un agente delle forze dell’ordine, la squadra è stata circondata già all’uscita dal pullman, Franco Cinque, Francesco Sollitto, Nicola Ducange, Angelo Colella ma soprattutto Elia Gravinese meritano la solidarietà di tutti quelli che amano lo sport, sono loro le vere vittime di questo “agguato” premeditato e studiato nei minimi dettagli.

EUROPA GRUMESE: Campanelli, Gentile, Fania, Tassielli, Sibillano, Liscio (dal 1’ st Quercia), Lamberti, Barione, Ferrulli, Savoia, Cimarrusti. All. Domenico Abbrescia

ATLETICO VIESTE: Bua, Augelli Paolo, Di Iorio, Melchionda, Stellato, Silvestri, Augelli Rocco, Ducange, Gentile, Colella, Gravinese (dal 30’ st Sollitto). All: Franco Cinque

ARBITRO: Pier Luigi Mazzei di Brindisi

RETI: nel pt al 31’ Gentile, nel st al 19’ Quercia (rigore), al 48’ Rocco Augelli

NOTE: espulso al 38’ st Gentile Rocco della Grumese per doppia ammonizione
Michele Mascia

domenica 3 maggio 2009

A: Vieste-Trani è la finale. Retrocedono Candela e Acquaviva. B: Manduria-Maglie è la finale. Carovigno e Veglie tornano in 1a Categoria

A sorpresa passa l'Atletico Vieste che batte anche a domicilio un'Europa Grumese che si presentava ai nastri di partenza come la favorita n-1 per il possibile salto in Eccellenza. Ed invece il Vieste è stato in grado di sovvertire il pronostico battendo per 2-1 la Grumese come già successo nella gara di andata. In finale va anche la Fortis Trani che nel derby della BAT ha la meglio sul Real Barletta, autentica rivelazione del torneo. Festeggiano la salvezza il Canosa, vittorioso ancora senza problemi sulla Virgilio Maroso Candela che, dopo 2 anni torna nel campionato di 1ma Categoria. Festeggia anche Santeramo che ottiene la salvezza a discapito dell'Acquaviva che, dopo circa 10 anni, tornerà nella realtà del dilettantismo puro.
La finale, alla fine, è tra il Toma Maglie ed il Manduria. Nulla da fare per il Racale che, dopo la sconfitta dell'andata cede anche nel ritorno ed al quale resta un ottimo campionato disputato. Il Manduria riesce nell'impresa di ribaltare lo 0-1 dell'andata sul favorito Galatina che, da grande favorita del girone si ritroverà nuovamente ad affrontare il campionato di Promozione. La finale di andata sarà disputata a Manduria. Si salvano senza grossi problemi lo Stella Jonica Carosino, al quale resta il rammarico di aver disputato un torneo al di sotto di ogni aspettativa, e la Gioventù Muro che, seppur con qualche fatica in più, ha la meglio sul coriaceo Carovigno. Tornano in 1ma Categoria dopo la promozione ottenuta lo scorso anno, il Carovigno ed il Veglie.