domenica 28 giugno 2009

Addio al S.Pancrazio...nasce l' AS MESAGNE 1929


MESAGNE: A seguito del vertice societario riunitosi in data odierna, si comunica che è intendimento comune allestire per il prossimo campionato di Promozione, edizione 2009/10, una compagine competitiva per il raggiungimento di traguardi di prim’ordine.
La società, pertanto, è già impegnata sul mercato acquisti per assicurarsi le prestazioni di alcuni giocatori, provenienti anche dal settore giovanile dell’Us Lecce.
L’As Mesagne 1929 comunica inoltre di aver affidato la guida tecnica al mister Gianni Danieli, mesagnese e vecchia conoscenza del calcio locale, che sarà di fatto l’allenatore della prima squadra nel prossimo campionato di Promozione.
Altre ufficializzazioni saranno comunicate nei prossimi giorni.

Racale: Presi Leone, De Razza e Quarta


la gazzetta del mezzogiorno

RACALE: Il duo composto dal presidente Salvatore De Lorenzis e dal direttore sportivo Silvio Allegro non si ferma e continua a ritmo tambureggiante nella sua opera di allestimento della rosa con la quale il Racale dovrà puntare senza mezze misure al salto dalla Promozione all’Eccellenza. Dopo gli ingaggi del centravanti Marco Galati e dell’ester - no alto Alessandro De Matteis, che nella passata annata agonistica hanno centrato il salto nel massimo campionato dilettantistico regionale con la casacca del Taurisano, ieri il sodalizio guidato da De Lorenzis ha concluso altre tre operazioni di mercato, mettendo nero su bianco con il portiere Davide Leone, con il centrocampista Stefano De Razza e con la punta Christian Quar ta. Nel 2008/2009, Leone ha giocato in Eccellenza, inizialmente con il Massafra ed in seconda battuta con la Virtus Casarano, società con la quale ha centrato il grande slam, imponendosi in campionato, nella Coppa Italia regionale, nella Coppa Italia nazionale e nella Supercoppa regionale. E’ un portiere navigato e dalle indubbie doti, un elemento di assoluto affidamento. De Razza è reduce dal balzo in Eccellenza ottenuto con il Taurisano. L’atleta di Nardò, del resto, aveva già raggiunto il medesimo traguardo nella stagione 2007/2008, nella quale difendeva i colori del Sogliano, club del quale il «diesse» era proprio Silvio Allegro. Quarta, infine, viene dalla buona annata vissuta con il Racale della gestione di Fulvio Alfarano, club con il quale si è cimentato nella semifinale dei play off. «Stiamo agendo senza concederci pause - afferma il direttore sportivo Silvio Allegro - Dovendo mettere su un complesso altamente competitivo, è fondamentale muoversi celermente, onde battere sul tempo la concorrenza delle altre società che pian piano si stanno organizzando ed hanno iniziato ad affacciarsi sul mercato, avviando le trattative che hanno in cantiere. Ai cinque colpi sin qui messi a segno ne seguiranno presto degli altri, onde mettere a disposizione del tecnico Francesco Rollo una rosa di assoluto valore».

Canosa: Persichella è il nuovo presidente. Il mister è Caricola. Canosa sogna un campionato da vertice


la gazzetta del mezzogiorno
CANOSA: Appena un anno fa la società rischiò la scomparsa. Poi, invece grazie al forte interesse del sindaco ed attuale Presidente della nuova provincia Bat Francesco Ventola e soprattutto al forte coinvolgimento del nuovo presidente Francesco Merafina e di amici come Nicola Minervino, Giovanni Sorrenti e tanti altri il nuovo Canosa ripartiva raggiungendo l’obiettivo salvezza. Quest’anno sembra soffiare finalmente un vento nuovo. A cominciare dalla presidenza che passa da Merafina a Michele Persichella , per tanti anni dirigente accompagnatore della squadra. «Sono felicissimo della mia nomina – dice il neo presidente – per una vita ho sposato i miei affetti familiari a questa società ed a questi colori, prima da giocatore e poi da dirigente. Ringrazio tutti che con il loro contributo hanno dato la possibilità al Canosa di rimanere in questa categoria. L’alle - natore Tonio Luisi che si è tanto prodigato ed un ringraziamento particolare ai giocatori. Ringrazio Francesco Merafina che mi ha preceduto: se siamo ancora in questa categoria grossissimo merito è suo. Adesso tocca a me, al vice presidente Giovanni Sorrenti ed a tutti coloro che vogliono darci una mano per fare meglio. La società ha deciso di affidare la direzione della futura squadra al nuovo allenatore Mimmo Caricola che cercherà, me lo auguro, di riportare il sorriso sul volto degli sportivi canosini. Ricordo che Caricola per quattro anni ha vestito la maglia rossoblù da giocatore ed ha lasciato sicuramente un buon ricordo qui nella città». «E’ un allenatore ha fatto sempre bene raggiungendo quasi sempre gli obiettivi prefissi dalle diverse società. L’anno scorso ha salvato il Terlizzi e due anni fa ha vinto il campionato di promozione sempre con il Terlizzi. Con lui tutto nuovo lo staff tecnico composto dal nuovo preparatore dei portieri, l’ex rossoblu Filippo Di Bar tolomeo e dal nuovo preparatore atletico Savio Acella. Per quanto riguarda invece i giocatori tutto top secret».

mercoledì 24 giugno 2009

Il Racale punta a vincere...in attesa di una fusione col Taurisano...

la gazzetta del mezzogiorno
RACALE: Dopo tre stagioni trascorse a lavorare con i baby (per due anni con la juniores Salento Football Lecce, per uno con i «giovanissimi» nazionali del Lecce), Francesco Rollo è tornato in pista da trainer di prima squadra in seguito alla «chiamata» del Racale del neo patron Salvatore De Lorenzis. Il quarantanovenne trainer di Lecce in passato ha guidato il Nardò in serie D, il Copertino, in Eccellenza, e il Novoli, nel massimo torneo dilettantistico regionale. «Dopo l’esperienza vissuta nel 2005/2006 con il sodalizio rossoblù mi sono tuffato nuovamente nel mondo dei giovani - dice Rollo - Fare maturare un baby calciatore è estremamente stimolante e se ho accettato la proposta del Racale è anche perchè, oltre a guidare il team di Promozione, sarò coinvolto nel vivaio che, nei piani del presidente De Lorenzis, dovrà essere uno dei fiori all’occhiel - lo del club». Rollo è stato convinto anche dai programmi ambiziosi che il Racale gli ha proposto. «Se sono rimasto per qualche tempo fuori dalla mischia a certi livelli - sostiene il trainer leccese - è stato anche perchè volevo un progetto lungimirante e di lungo periodo. De Lorenzis ha dimostrato di stimarmi ed ha voluto affidarmi la conduzione di un complesso che sarà costruito per lottare in alto». Il patron del Racale, in realtà, parla senza mezze misure di salto di categoria. «E' giusto che il presidente manifesti le proprie intenzioni - afferma Rollo - Personalmente, da tecnico, preferisco sottolineare che l’obiettivo è quello di fare molto bene. Sarei un ipocrita, però, se mi nascondessi dietro un dito. Se, come certamente sarà, riusciremo a mettere a segno i colpi di mercato che abbiamo in serbo, la nostra compagine sarà altamente c o m p e t i t iva » . Il Racale spera ancora di disputare l’Eccellenza invece della Promozione. «Esiste ancora la trattativa con il Taurisano, che dovrà sciogliere la propria riserva entro quarantott'ore - sottolinea Rollo - Giovedì prossimo, infatti, scadranno i termini utili per porre in essere le fusioni tra società. Inoltre, crediamo di avere delle chance di ripescaggio, alla luce delle tante situazioni critiche che esistono in giro sul piano economico». Tra gli obiettivi di mercato del Racale ci sarebbe il centravanti Andrea «Checco» D’Am bl è , mentre pare sia vicinissimo l’ingaggio di Marco G a l at i . «Si tratta di due dei nomi che figurano sul taccuino del direttore sportivo Silvio Allegro - ammette Rollo - ma non sono certo gli unici».

Nubi nere sulla G.Muro

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
MURO LECCESE: Nubi sempre più pesanti aleggiano sulla testa della Gioventù Muro. A qualche settimana dallo sfogo del presidente Vincenzo Miggiano, nulla è cambiato. E adesso, il futuro della società tra le più ammirate del Salento sembra tingersi di tinte fosche. «La scossa che auspicavo - ammette il massimo dirigente della Gioventù, reduce dalla quinta salvezza consecutiva nel campionato di Promozione - purtroppo non è arrivata. Il disinteresse intorno alla società è assoluto». E non accennano a risolversi quelle problematiche che stanno «uccidendo» il calcio in città. Innanzitutto, la questione legata al rifacimento dell’impianto sportivo comunale. «I lavori - ricorda il presidente Miggiano - sono iniziati da oltre un anno, e dopo un inizio ben augurante il cantiere si è bloccato». Così, nella passata stagione sportiva, la prima squadra è stata costretta a emigrare nella vicina Scorrano. Un trasferimento che è costato un appesantimento dei costi gestionali e l’impossibilità di continuare nella tradizione di un settore giovanile d’eccellenza. «Non abbiamo potuto allestire le giovanili. Questo ha comportato - dice ancora il presidente della Gioventù - un mio deferimento e una multa salata. Come dire, oltre al danno la beffa». La sistemazione e riqualificazione del campo comunale sembra lontano dal potere trovare un conclusione a breve. «A questo - aggiunge Miggiano - si somma il totale disinteresse dell’imprenditoria locale e di chi potrebbe attivarsi per garantire la sopravvivenza della società. La dirigenza attuale, formata da persone che hanno saputo fare fronte comune dinanzi alle polemiche e agli attacchi personali, è anche per questo molto scoraggiata». A breve, si potrebbero concretizzare gesti clamorosi. «Tra le varie possibilità - conclude amaro il presidente della Gioventù, Vincenzo Miggiano - quella di consegnare il titolo sportivo nelle mani del nuovo sindaco di Muro».

venerdì 19 giugno 2009

Le due strade per salvare il Manduria...in attesa dell'Eccellenza

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
MANDURIA: Il calcio biancoverde ad un bivio. Da una parte il progetto avanzato da Giuseppe Pastorelli e sostenuto, anche economicamente, da un imprenditore tarantino, che prevede l’ingaggio di mister Giacomo Pettinicchio per la prima squadra e l’assunzione di Raimondo Marino come responsabile del settore giovanile, che andrebbe così rilanciato. Dall’altra il progetto degli altri soci, che pare preveda l’ing aggio di mister Bruno (quest’an no ha allenato il Maglie sino a metà del girone di ritorno, quando è stato esonerato) e del direttore sportivo Flore (quest’anno a San Pancrazio). Fra le due proposte c'è il presidente dimissionario Premio Leone, il quale non ha ancora deciso quale progetto abbracciare. L'altro ieri sera vi è stato un altro summit, al quale ha partecipato anche l’imprenditore di Taranto (del quale è stato chiesto di non ufficializzare il nome), al fine di fugare gli eventuali dubbi sulla sua reale esistenza. Pare che quest’impren - ditore abbia garantito un sostanziale supporto economico: qualcuno asserisce che l’importo potrebbe sfiorare i 100.000 euro, da versare in due tranche, di cui una immediatamente. Naturalmente la condizione posta è quella di sposare la proposta tecnica avanzata, che si basa su due fior di professionisti: Pettinicchio e Marino. Le due parti non hanno trovato un punto di incontro e questo pare abbia deluso l’impren - ditore tarantino, che potrebbe anche rinunciare ad entrare in società. Davanti, peraltro, alla sempre più concreta prospettiva di essere ripescati in Eccellenza (ora il Manduria è al primo posto della graduatoria dei ripescaggi), l’assetto societario continua a vivere nella precarietà.

Tutto in una sera...Perrino: Il Novoli resta e non si vende!

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
NOVOLI: In un incontro tra amministratori e i vertici della società si decidono le sorti del Novoli calcio. Si tiene stasera a palazzo municipale il faccia a faccia tra l’amministrazione comunale di Novoli e i rappresentanti della società rossoblù, con in testa il patron Enzo Perrino, che nei giorni scorsi hanno consegnato il titolo nelle mani del sindaco Oscar Marzo Vetrugno. Motivo dell’improvvisa presa di posizione sono le mancate rassicurazioni sulla disponibilità per il prossimo campionato del campo sportivo “Toto Cezzi”, danneggiato da una tromba d’aria nel marzo scorso. Sul tavolo delle trattative, tra le richieste di Perrino e soci, ci potrebbe essere anche un aiuto economico più cospicuo, proprio per far fronte all’au - mento delle spese di gestione delle squadre, che ci sarà certamente senza un impianto a disposizione, come già dimostrato per la fine dello scorso campionato. Altra richiesta della società sarà probabilmente quella dell’impegno del Comune di Novoli a reperire una struttura, nei paesi limitrofi, che possa ospitare le prime partite del nuovo campionato dei rossoblu. Questo in virtù del fatto che gli amministratori hanno comunque promesso la consegna del “Toto Cezzi” per la metà di ottobre. Probabile quindi l’accordo, anche perché difficilmente sindaco e amministrazione troveranno imprenditori, singoli o anche in “cordata”, disposti a rilevare la squadra e impegnarsi nella gestione. A fare da “cuscinetto” tra le parti ci sono i tifosi rossoblu, che aspettano l’esito dell’incontro per poter dire la propria. «Ci tengo che la squadra rimanga a Novoli - dice Perrino - e per questo non ho cercato nemmeno di cedere il titolo».

mercoledì 17 giugno 2009

Manduria abbandonato dalle istituzioni...ed intanto si scopre una maxi evasione di 900mila euro!


MANDURIA. «È trascorso inutilmente un mese da quando la famiglia Leone ha rassegnato le dimissioni dalla guida del Manduria». A prendere atto della situazione di stallo è Gregory Leone, figlio del presidente dimissionario Premio. «Dimettendoci, e nel contempo assumendoci le responsabilità per non aver raggiunto l’obiettivo stagionale, abbiamo offerto a coloro che amano il calcio manduriano la possibilità di subentrare per tempo, programmando una stagione degna del blasone calcistico della nostra città» è la premessa di Gregory Leone. «Ad oggi nulla però è stato fatto: né la costituzione di una nuova società, né l’individuazione del tecnico, in modo tale da poter ingaggiare, d’intesa con lui, i migliori atleti disponibili per la categoria». Biasimando quanti hanno parlato di calcio sui palchi delle piazze durante la campagna elettorale, Leone auspica concretezza, commenta le due proposte che sono circolate nelle ultime settimane. «Qualcuno ha proposto una sottoscrizione popolare per finanziare il Manduria. Sarebbe chiaramente una eventualità meravigliosa per la nostra città, perché tanti piccoli soci potrebbero sostenere una società che sarebbe solida. Ma sono molto scettico sulla concretizzazione di questa eventualità, soprattutto se si considera quanti ogni domenica cercano espedienti vari pur di non pagare il biglietto di ingresso che è di soli 5 euro... ». Poi c'è stata la proposta del prof. Pastorelli. «Ha annunciato l’interesse di una cordata di imprenditori tarantini, interessati a collaborare con gli attuali soci. Questo è sicuramente un progetto più serio e valido, ma è necessario quanto opportuno valutare le intenzioni di questa cordata, incontrando direttamente gli interessati nel più breve tempo possibile».
Intanto la Guardia di Finanza ha scoperto che la società biancoverde ha evaso il fisco per ben 900mila euro dal 2002 al 2009.

Perrino lascia e Novoli rischia di perdere il titolo sportivo


NOVOLI: Senza certezze e con l’incognita del campo sportivo, la società rossoblu si ritira e consegna la squadra nelle mani del sindaco. Una decisione inattesa quella di Enzo Perrino, patron del Novoli calcio, che lascia dopo una quindicina di anni e a pochi giorno dalla scadenza del termine ultimo per l’iscrizione al campionato di Promozione pugliese. A determinare la scelta di Perrino c'è la mancanza di soluzioni concrete per poter avviare la stagione prossima. Su tutte, c'è l’in - disponibilità dell’impianto sportivo “Toto Cezzi”, danneggiato da una tromba d’aria nel marzo scorso. “Con grande rammarico constatiamo che nessun seguito è stato dato alle nostre richieste e comunicazioni - scrive Perrino in una lettera al sindaco, Oscar Marzo Vetrugno, e all’assessore allo Sport Pasquale Palomba - dopo i tanti sforzi economici e umani affrontati per poter portare a termine la stagione passata, in queste condizioni, non siamo più in grado di portare avanti il progetto calcistico”. Dimissioni della società e, adesso, una patata bollente per l’amministrazione, “non volendo però essere responsabili della fine del calcio nella nostra città con la vendita del titolo di Promozione, ambito da altri comuni limitrofi - continua Perrino - e non volendo vanificare 60 anni di storia calcistica, rimettiamo nelle mani del sindaco il titolo sportivo”.

Real Barletta: Ecco Lanotte!


Nei giorni scorsi il Presidente del Real Barletta Michele Francavilla insieme ai suoi collaboratori e allo staff tecnico si sono riuniti per definire i programmi della stagione 2009/10 che vedrà il Real Barletta nuovamente impegnato nel prestigioso campionato di Promozione pugliese. In attesa di sviluppi sulle questioni inerenti gli impianti sportivi necessari per svolgere gli allenamenti e le partite ufficiali, ci si è soffermati sulle questioni prettamente tecniche.Il nuovo Real Barletta sarà una squadra che punterà decisamente sui giovani, scelta obbligata sia per contenere i costi, sia soprattutto per premiare e dare spazio ai ragazzi della Juniores che si sono ottimamente comportati la scorsa stagione nel Campionato regionale dove si sono classificati al 3° posto, risultando nettamente come la prima forza tra le squadre giovanili delle compagini di Promozione. Senza dimenticare che per regolamento dovranno essere sempre presenti in campo almeno due elementi nati nel 1990 ed uno nato nel 1991. Accanto ai giovani ci saranno alcuni elementi di grande esperienza e qualità che renderanno certamente competitiva la squadra che sarà ancora una volta allenata da Beppe Iannone con la collaborazione di Mimmo Tanzi e Maurizio Nanula.A conferma di ciò c'è l'ufficializzazione del primo nuovo acquisto, il centrocampista classe 1975 Giuseppe Lanotte (nella foto), che prima di essere fermato da una lunga squalifica militava con il Barletta in serie D. Presto saranno annunciati altri nuovi arrivi, in difesa, a centrocampo e in attacco, alcune trattative sono già a buon punto.

A Botrugno vogliono la Promozione. In ballo il titolo sportivo del Novoli?


BOTRUGNO: Massimo Palma e Silvio Alleg ro stanno cercando di riportare il calcio a Botrugno dopo 15 anni di assenza. I due, che qualche tempo fa hanno organizzato nel locale palazzo marchesale la serata degli oscar, hanno già incassato il benestare del sindaco Silvano Macculi ed avrebbero ottenuto la disponibilità dell’imprenditore Fer - nando Leone ad assumere la presidenza del club. Palma ed Allegro, tra l’altro, non intendono iniziare il cammino dal basso, ma mirano a rilevare un sodalizio di Prima categoria o addirittura di Promozione. A quanto si vocifera, nel caso in cui l’operazione dovesse concretizzarsi, la guida del team potrebbe essere affidata ad un allenatore da scegliere tra Marco Cannalire, Totò Preite, Andrea Salvadore ed Andrea Romano. «Quando abbiamo chiesto al sindaco Macculi di ospitare presso il palazzo marchesale la serata degli oscar, gli abbiamo prospettato anche la nostra idea di riportare il calcio a Botrugno - dice Massimo Palma, che è del posto - Il primo cittadino si è dimostrato entusiasta della nostra iniziativa, dandoci la disponibilità alla concessione del campo sportivo comunale, che è stato ristrutturato di recente». «Effettuato questo passo - aggiunge Massimo Palma - ci siamo mossi per contattare i responsabili delle società che, stando alle notizie in nostro possesso, hanno l’intenzione di cedere il passo. Abbiamo avuto l’ok da un club di Prima categoria, ma potremmo presto ottenere anche la disponibilità di un sodalizio di Promozione». «Nel giro di sette-dieci giorni contiamo di perfezionare una delle due operazioni - prosegue Massimo Palma - Contemporaneamente siamo al lavoro per mettere su una cordata che garantisca un budget economico adeguato. L’imprenditore Fernando Leone è disposto ad assumere la presidenza. Per quanto concerne la rosa vorremmo rastrellare i tanti giocatori di Botrugno che sono tesserati altrove, aggiungendo atleti di categoria superiore».

martedì 16 giugno 2009

Promozione 2009/10: in via ufficiosa i due gironi

GIRONE A: GIRONE B:

In via ufficiosa la composizione dei due gironi di Promozione. Nel Girone A entra la retrocessa dall' Eccellenza Putignano e la neo promossa dalla 1ma Categoria Ascoli Satriano. In più le vincitrici dei Play Off di 1ma Categoria San Paolo Bari e Rinascita Rutiglianese. Quest'ultima è in via ufficiosa perchè si devono capire i criteri che stabiliranno la classifica avulsa dei 3 gironi di 1ma Categoria per quanto concerne le perdenti dei Play Off. Infatti in attesa di eventuali sviluppi è il Libertas Palese. Infatti il Girone B è composto da 17 squadre e se ci dovesse essere una detrazione di punti al Rutigliano (sempre se i granata dovessero perdere i Play Off), sarebbe proprio il Palese a beneficiarne. Martano in attesa di eventuali non iscrizioni.
Le novità:
JAPIGIA BARI: La società emigra nella città di Valenzano.
SOCCER MODUGNO: Titolo sportivo in vendita, non ha avuto successo il progetto di portare il Bitetto nella città modugnese al posto dell'Atletico. Adesso Modugno rischia di restare senza calcio.
MANDURIA: Dopo aver sfiorato l'Eccellenza la dirigenza si ritira e mette il titolo societario nelle mani del Comune. Forti dubbi sull'iscrizione.
GIOVENTU' MURO: La società cerca nuovi soci per affrontare il prossimo campionato. Chiesto l'aiuto dell'Amministrazione Comunale.
NOVOLI: Titolo sportivo in vendita. Tutto è in mano al Comune. Ricordiamo che il Novoli è senza stadio in quanto crollata la recinzione.

domenica 14 giugno 2009

E la Fortis Trani è in ECCELLENZA!


Grazie al successo dell'Ostuni nei Play Off di Eccellenza nazionali, il FORTIS TRANI beneficia del posto libero lasciato in Eccellenza proprio dai brindisini. BENTORNATA TRANI!!!

lunedì 1 giugno 2009

Il calcio rischia di scomparire a Manduria


da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

MANDURIA. «Non lasciamo morire il calcio manduriano. Il rilancio, però, può avvenire solo con un piccolo contributo di tanti: attraverso l’azio - nariato popolare». Luigi Stano, vicepresidente del Manduria nella scorsa stagione, lancia una proposta. «In tanti lamentano la partecipazione del Manduria in una categoria che non rende merito al blasone della nostra città. È vero: il torneo di Promozione va un po' stretto ad una piazza, quella di Manduria, che ha militato, nel recente e nel remoto passato, in categorie ben più prestigiose. Però l’one - re del rilancio del calcio biancoverde non può pesare sulle spalle di poche. Si possono raggiungere traguardi prestigiosi se tutti coloro che hanno a cuore le sorti del calcio biancoverde fossero disponibili a versare un modesto contributo: una piccola somma, comprensiva peraltro anche dell’abbonamento. Ma anche i non appassionati di calcio dovrebbero essere parte attiva nell’azionariato popolare. La presenza di Manduria in categorie che contano non può che ritornare utile all’imma gine dell’intera città e del proprio tessuto produttivo». Questo progetto, abbracciato anche dal direttore generale Roberto Menza, è stato proposto anche in passato, ma senza risultati eccezionali. «Dobbiamo provarci, altrimenti non ci si potrà lamentare se la squadra resterà nell’anonimato», aggiunge Stano. In alternativa all’azionariato popolare, vi è la proposta del prof. Pastorelli, che rappresenta alcuni operatori interessati a subentrare nella società.