martedì 31 marzo 2009

Vinto il derby messapico ed il Manduria si riprende un posto nei Play Off


calcio tarantino

MANDURIA: Negro, Ferrara, Serio; Perulli, Papa, M. Calò; Fanuli (s.t. 37’ De Gioia), Bevilacqua, Scrimitore (s.t. 41’ Ciccarese), Tondo, Coccioli (s.t. 38’ Troccoli). All.: Marangio.

MARUGGIO: Mancuso, Di Coste, Giannotto; Arcadio, Stante, Palese; Di Giuseppe, Borghese (s.t. 29’ Lenti), De Nicola, Pignatale (s.t. 11’ Buzzacchino), Lisi (s.t. 22’ Russo). All.: Gidiuli.

ARBITRO: Pedarra di Foggia.

RETI: s.t. 19’ Perulli; 31’ Fanuli; 36’ Scrimitore.

MANDURIA- IL Manduria ritrova la mitragliatrice e, con tre secche reti, stende il Maruggio. Nonostante il vento impetuoso, che già dalla giornata di ieri si abbatteva su tutto il Salento, il Manduria è riuscito a domare l’ attacco avversario con vento contrario nel primo tempo, e ad attaccare con vento a favore nel secondo. Nel derby in palio c’erano tre punti che, una volta aggiudicati, concedevano al Manduria un posto per i play-off mentre al Maruggio di scollarsi la zona play-out. Ma passiamo alla cronaca del match: tra i pali per il Manduria il neo acquisto Massimo Negro (classe 73’ lo ricordiamo tra i professionisti tra le fila di Tricase, Nardò, Orlandina, Gallipoli e Taranto) che ha senza dubbio dimostrato le qualità che il curriculum stesso conferma. Nei primi 45’ viene impegnato più dal forte vento che dall’attacco avversario. Al 11’p.t punizione battuta da Palese impegna Negro che manda in angolo non lasciandosi sorprendere dalla sfera che, per il forte vento, giunge in porta con una forza triplicata. Al 18’ p.t il Manduria sfiora il vantaggio con Coccioli. Al 40’p.t invece è Tondo che di punizione impegna Mancuso, ma nulla di fatto. La seconda frazione di gioco il Manduria coadiuvato dal vento fa il tris. Il tumultuoso 0-0 viene sbloccato al 19’s.t su calcio piazzato dell’omonimo Tondo che becca il palo è poi Perulli ad insaccare. Il raddoppio giunge al 31’s.t con Fanuli, tutto solo, sfreccia dalla destra e punta in porta e non fallisce la marcatura. Il tris arriva 5 minuti dopo con Scrimitore. Al 43’s.t c’era spazio anche per la quaterna con Bevilacqua, ma Di Coste salva in extremis. Manduria riabbraccia i play-off e domenica si fa visita al S.Pancrazio che, matematicamente salvo, non ha più nulla da chiedere da questo campionato.

Davide Diviggiano

Senza giocare è salvezza sia per il Novoli che per il Mottola


NOVOLI:Antonica, Elia, Chirdo, Mello, Portaluri, Murciano, De Santis, Cursi, Portone, Gaetani, Micocci. A disp.: Leucci, Spano, Magno, Greco, Marini, Vinciguerra, Orlando. All.: Di Virgilio

MOTTOLA: Gemmati, Errico, Coletta A., De Florio, Delle Foglie, Coletta G., Rainieri, Carbonara, Cherubini, Lepore, Buttiglione. A disp.: Nicolini, Cofano, Trotolo, Coletta F., Nardulli, Minerva, Galiero. All.: Bitetti

ARBITRO: Verardi di Bari

NOTE: Gara sospesa dopo dieci minuti per il forte vento

NOVOLI - Salvi senza giocare. Novoli e Mottola raggiungono l'obiettivo della permanenza malgrado la sfida non vada in porto. Infatti l'arbitro Verardi di Bari è stato costretto a sospendere per forte vento di scirocco la partita. Sono bastati appena dieci minuti per accorgersi che le condizioni erano impraticabili. Il pallone non compiva le giuste traiettorie e quindi, di comune accordo, si è deciso di sospendere la partita che verrà rigiocata a data da destinarsi.

Festa grande del Taurisano per il ritorno in Eccellenza. Il Carosino vicino allo spareggio col Maruggio


MARCATORI: 11' pt De Giorgio (C), 25' st Oliva, rig. (T).

STELLA JONICA CAROSINO: Scarcia, Micelli (40' st Segreto), Nobile, Caputo, Iaia, Marinelli, Catapano, Baratto (43' pt Liuzzi), Panico, Chirivì, De Giorgio (1' st Legnante). A disp.: Raguso, Gualtieri, Bardoscia, Rabindo. All.: Cimino.

TAURISANO: Frassanito, Amato, Toma, Oliva, De Nuzzo, Cursi, De Razza A. (8' st Giannuzzi), De Razza S., Migali (10' st Jonay), Scarcella, Galati (40' st Petrelli). A disp.: Calò, Longo, Tommasi, Romito. All.: Favonio.

ARBITRO: Del Rosso di Molfetta.

CAROSINO - Contro il Taurisano, la Stella Jonica Carosino ottiene un risultato interlocutorio. In realtà il pareggio per 1-1 dovrebbe far piacere, specialmente se ottenuto al cospetto della capolista, ma non è così. La parità maturata al Miglietta permette se non altro di acchiappare il Maruggio al quintultimo posto. E lo spettro dello spareggio proprio con i cugini gialloblù, per evitare i playout, volteggia sulle teste dei carosinesi. Il tecnico dei padroni di casa Alfredo Cimino si affida, come al suo solito al 4-4- 2, impersonato dalla migliore formazione possibile, ad esclusione del difensore Borriello che sconta la sua seconda ed ultima giornata di squalifica. Davvero nutrita la presenza dei tifosi ospiti che, dopo il punto di ieri, può festeggiare la promozione in Eccellenza. La gara non regala molte emozioni e le occasioni si contano sulle dita di una mano. La Stella Jonica gioca la prima frazione a favore del fortissimo vento, ma non sfrutta il vantaggio atmosferico che in una sola circostanza. All'11' De Giorgio batte un angolo alla sinistra di Frassanito. La parabola è arcuata al punto giusto, coglie il palo più lontano e s'infila in rete, probabilmente sfiorata dall'incerto portiere granata. Appena tre minuti dopo, il capitano del Taurisano Oliva si procura e batte una punizione dalla sinistra: sullo spiovente De Nuzzo colpisce di piatto destro e mette dentro con la complicità di Scarcia. Il portiere è salvato dalla bandierina del guardalinee che segnala un fuorigioco. Al 23' il tarantino Baratto perde un contrasto in mezzo al campo. Parte il contropiede, Scarcella supera la metà campo palla al piede e lancia in profondità per Galati invano seguito da Micelli. Questa volta l'opposizione di Scarcia è efficace e con un tempestivo intervento mette la sfera oltre il fondo. Sul finire del tempo, Baratto è vittima di uno stiramento ed è costretto ad uscire. Al suo posto entra Liuzzi che si colloca al centro della linea mediana. La ripresa inizia con un altro cambio in casa Stella Jonica: De Giorgio ha un dolore alla schiena e per Legnante c'è un tempo per mettersi in mostra. Il neo entrato gioca da esterno destro basso, mentre Micelli viene promosso a laterale alto. Catapano si sposta in avanti ed affianca Panico. Il Taurisano è poca cosa ed anche con il vento alle spalle fatica a costruire qualcosa di importante. Legnante, al 6', conclude centralmente, Frassanito alza oltre il fondo. Al 20' ci prova Catapano, ma il tiro non impensierisce il numero uno ospite. Tra il 22' ed il 24' la terna arbitrale si abbandona ad una creativa direzione di gara. Prima il collaboratore di linea s'inventa un angolo per un presunto tocco del portiere di casa. Poi dopo il tiro dalla bandierina, tra lo stupore generale, decreta un inesistente calcio di rigore che Oliva trasforma spiazzando Scarcia. Qui finisce la gara. Le due squadre smettono di correre.

Il Crispiano conquista la salvezza. Il Galatina in crisi perde anche il 5° posto.



USD CRISPIANO: Sardella, Bottari, Boccuni G., Aurelio, Salvi, Fedele, De Comite, Boccuni P. (36’ st Spagnulo), Peluso (44’ st Carrieri), Solidoro, Birtolo.A disp. Cristofaro, Colucci, Martucci, Lazzaro, La Rocca. All. Vitti

PRO ITALIA GALATINA: Stanca, Schito L., Spano (16’ st Colazzo), Serra, Zizzari, Schito A., Cesari, Tarataglione, Carachino, Corallo, Quarta.A disp. Picciotti, Malerba, Carrino M., Montefrancesco, Zilli, Conte. All. VolturoAmmoniti: Conte (Galatina), De Comite (Crispiano)Espulsi: Fedele, Aurelio (Crispiano)

Rete: 6’ st Birtolo

Arbitro: D’Oronzo Ruggiero di Barletta

CRISPIANO: Il Crispiano è salvo con un turno d’anticipo! La meritata vittoria, conseguita contro il Galatina, dimostra – ancora una volta – la forza di questi ragazzi. Una forza mentale, prim’ancora che tecnico-tattica. Al triplice fischio finale, squadra e dirigenza raccolgono il caloroso applauso degli otre 600 tifosi gialloblu accorsi al Comunale per assistere a questa decisiva partita.La gara, sin dalle prime battute, denota le maggiori motivazioni degli uomini di mister Vitti. Nella prima mezz’ora prima con Fedele (deviazione velenosa dinanzi a Stanca) e poi con Peluso (tiro sporco che termina tra le braccia dell’estremo difensore ospite, dopo un’intelligente apertura di Solidoro) il Crispiano va vicinissimo al goal. La prima frazione di gara si chiude con una maldestra deviazione di Bottari che per poco non sorprende Sardella.Nella ripresa, il pubblico incita costantemente la squadra spingendola, idealmente, alla ricerca del goal del vantaggio. Rete che non si fa attendere. Al 6’, Birtolo, dopo un’azione travolgente beffa l’estremo difensore salentino con un preciso tiro d’interno sinistro. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa che, dopo appena due minuti, sfiorano il raddoppio con un tiro dalla distanza di Solidoro. Al 20’, sempre Solidoro, calcia molto bene d’interno sinistro ma la palla termina di pochissimo al lato. Il Galatina, sino alla fine, non calcerà neanche una volta verso la porta difesa da Sardella.Nel finale la partita diviene, inspiegabilmente, fallosa. A farne le spese sono due giocatori del Crispiano – Fedele ed Aurelio - mandati anzitempo a fare la doccia.

Il Candela accede ai Play Out. La Leonessa si salva.


la gazzetta del mezzogiorno

CANDELA: Granata ai playout, murgiani salvi da un pezzo. La squadra foggiana doveva vincere ed ha vinto. Candela subito arrembante con Vito che segna dopo 7’. Ma Saracino e soci sembrano non essere appagati e raddoppiano con il giovane Lungo al 13’. Tripletta al 29’ ancora con Vito. Poi nella ripresa, complice anche il forte vento, l’Altamura va in rete con Tafuni prima e Manzo dopo. Ora spareggi permanenza, come nella passata stagione, e i tifosi di casa chiedono a gran voce la riconferma in questa categoria. La Leonessa si è dimostrata di avere un buon organico.

Pareggio al sonnifero tra Ruvo e Minervino





di Giuseppe Minafra


RUVO di PUGLIA: Pareggio a reti bianche, nell'ultimo impegno interno stagionale del Ruvo. Contro un Minervino più determinato, a caccia di un successo che gli avrebbe garantito la salvezza senza dover aspettare l'ultima giornata, i nerazzurri hanno imposto il pari ad un avversario apparso più convinto e giunto in terra ruvese sostenuto da una cinquantina di tifosi. La gara è stata segnata da un forte vento che non ha certo agevolato il compito dei 22 in campo; con le due squadre impegnate soprattutto a tenere la palla bassa, lo spettacolo non ne ha certo beneficiato. Eppure il Ruvo partiva meglio: già al 10' Cesareo, be pescato in area da un passaggio di Mazzilli, tirava di poco fuori. Tre minuti dopo ancora Cesareo entrava in area palla al piede, superava l'ex di turno Campana ma, a porta vuota, tirava fuori. Poi più nulla, in pratica: il Minervino, nonostante la necessità di punti e giocasse a favore di vento, non riusciva a costruire granchè. Da segnalare solo una punizione di Selvarolo da 25 metri che alla mezz'ora finiva di poco alta e, al 42', l'unica occasione del 1° tempo del Minervino, quando una punizione di Di Benedetto calciata da posizione defilata finiva di pochissimo alta sulla traversa. Nella ripresa toccava al Ruvo attaccare a favore di vento: dopo 5' Cesareo si rendeva protagonista di una sforbiciata che finiva poco sopra la traversa. Al 18' altra ghiotta occasione per gli ospiti, quando un'incomprensione generale della difesa ruvese per poco non mandava in rete gli attaccanti murgiani, con Bertoni che sventava il pericolo all'ultimo momento. Nell'ultima mezz'ora di gara il vento calava leggermente, ma lo spettacolo in campo non migliorava e il match si chiudeva a reti inviolate.
Domenica prossima ultimo impegno di campionato per i ruvesi, che saranno di scena sul campo dell'Acquaviva, altra formazione alla ricerca di punti per guadagnare la migliore posizione possibile nella griglia dei play-out.
Ruvo: Bertoni, Mazzilli, Ruta, Troiano, Senigaglia, Loiodice, D'Introno (31' s.t. Di Modugno), Romano, Di Domenico, Cesareo (31' s.t. Dell'Olio), Selvarolo. All. Berardi. A disposizione: Piarulli, Fornelli, Falco, Stasi, Guastamacchia.


Minervino: Campana, Abbasciano, Quacquarelli, Spiritecchio, Maglione, Impresa, D'Ambrosio, Di Benedetto, Berardino, Tricarico, Terrulli. All. Francabandiera. A disposizione: Frondini, Conte, Terzulli, Capogrosso, Di Palma, Forensa, Lobasco.


Arbitro: Politi di Lecce (assistenti Garuccio di Bari, Quarta di Lecce).


Note: ammoniti Troiano, Impresa, Selvarolo, Senigallia

Il canosa espugna Modugno e spera nella salvezza diretta


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

MODUGNO: Il Canosa espugna il Sigismondo Palmiotta sortendo un ghiotto risultato: il sorpasso ai danni del Santeramo al quintultimo posto in classifica. I rossoblù sono ora a 5 lunghezze dal Minervino e da una salvezza diretta ancora raggiungibile in extremis dovendo gli ofantini recuperare giovedì il match non disputato a Vieste domenica scorsa. Classica partita di fine stagione. La Soccer Modugno è priva di numerosi titolari (Cota squalificato, Loschiavo, Miano, Partipilo) e reagisce rabbiosamente solo sul doppio svantaggio. Gli ospiti in vantaggio su punizione a due dal limite raddoppiano con Di Gennaro. Accorcia il Modugno con De Antonis.

Il Trani ottiene i Play Off vincendo in casa del Santeramo.



SANTERAMO: Vento e nebbia a parte, la penultima giornata del campionato si chiude nel segno di Di Bari e Giardino. Sono loro a confezionare la vittoria della Fortis sul campo del Santeramo, mettendo i piedi nei play-off. La matematica, infatti, è finalmente arrivata: resta da stabilire il piazzamento. Così come si pone la classifica, è difficile parlare di terzo o quarto posto. Il Vieste deve ora recuperare due partite poichè neanchè oggi è riuscita, per problemi metereologici, a disputare la sua gara. In realtà, anche Santeramo-Trani avrebbe dovuto subire la stessa sorte. Il vento e la nebbia, infatti, hanno posticipato l'inizio del match di ben 35 minuti, poi la situazione è migliorata. L'arbitro così ha deciso di dare inizio alla gara. Questa la cronaca. Al 15' Giardino conclude oltre la traversa dopo una bella combinazione con Galasso; dall'altro lato il difensore Meta, sugli sviluppi di un corner, scuote il palo. Nella ripresa il Trani ha una mentalità diversa. Dopo dieci minuti è già gol: cross di Di Bari, nessuno interviene e la sfera finisce oltre la linea di porta. Basta una disattenzione della difesa tranese per riportare il match sul pareggio. Corre l'11', quando Amatauro, su cross di Catellano, anticipa con la punta D'Elia e lo batte davanti all'immobile difesa ospite. Il pareggio servirebbe poco alla Fortis e Giardino lo capisce subito. Il vantaggio della Fortis lo vede protagonista sia nell'apertura dell'azione che nella trasformazione in rete. L'ex Grumese, al 65', trova con un perfetto lancio Ragno che rispedisce la sfera al centro; sulla palla si avventa proprio Giardino, abile a battere il portiere di casa con un bel diagonale. La partita non offre più sussulti. Il Trani è pronto per affrontare i play-off, in attesa dei verdetti finali. La partita suc cessiva, contro il Modugno, non è però da sottovalutare: con la vittoria si potrebbe ottenere il terzo posto che potrebbe rivelarsi utile durante gli spareggi.

Ufficio stampa Fortis Trani

Cerignola senza pietà. 5-0 all'Apricena e lo condanna alla 1ma Categoria


web calcio dilettanti

APRICENA: Roboante vittoria dell'Audace che condanna alla retrocessione l'Apricena battuta per 5 a 0. Nella penultima di campionato una pesante sconfitta della squadra dell’Incoronata, che la riporta matematicamente in Prima categoria. In rete Lasalandra che di testa sfrutta un cross di Fiorella, il quale poco più tardi raddoppia con un preciso diagonale. Il terzo gol è opera di Conte , che dopo aver messo a sedere il portiere, deposita agevolmente la palla in rete. Nella ripresa ancora due marcature: il "solito" Lasalandra , che mette a segno la sua doppietta personale con un tiro da fuori, e cinquina firmata Balducci , bravo a segnare sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il campionato dell'Apricena si conclude con la peggior prestazione degli ultimi anni, il tutto da addebitare non solo ai giocatori ma ad una situazione societaria che non ha voluto/potuto(?) rinforzare la squadra nel momento giusto il tutto condito da un cambio di allenatore che a metà del campionato -forse- si poteva evitare.
F.Minnino

Missione compiuta per il Real Barletta...manca un niente per i Play Off



REAL BARLETTA: Marinacci, Del Piano, Piazzolla, Conteduca, Georges, Amendola, Patimo, Lanotte (12' st. Pinto), Di Giorgio, Lotito (41' st. Lobascio), Vitobello (28' st. Di Viesti). All. Iannone

POLIMNIA: Lacandela, Todisco (1' st. Lillo), Carrieri, Loconsole, Comes P., Mezzapesa (35' st. Sardano), Zupo, Di Bello, Fanfulla, Masi, Patti (25' st. Comes). All. Di Spirito

RETE: 24' st. Di Giorgio

MARGHERITA DI SAVOIA: Il Real si avvicina all'ambito traguardo. Un obiettivo maturato nel corso del girone d'andata ed ora ad un passo dal divenire realtà: con una rete di Vincenzo Di Giorgio (nella foto) ottiene i tre punti mettendo una seria ipoteca sulla zona playoff (l'inseguitrice Mola ha due gare a disposizione, una da recuperare). Mister Iannone deve fare i conti con gli indsponibili Bruno, Fasciano e Scassano. La gara si sblocca al 24' del primo tempo quando Di Giorgio finalizza una buona combinazione con Lotito. E' la rete dei tre punti. "E' la mia seconda stagionale - commenta l'attaccante - la prima decisiva (era andato in gol nella gara persa col Mola ndr). Devo ringraziare anche Lotito per il buon assist, ci troviamo bene se si pensa che avevamo giocato insieme solo nel primo turno di campionato". Poi sulla gara: "Non è stato facile battere il Polimnia, abbiamo sofferto. Però stiamo vivendo un buon periodo, probabilmente rinvigoriti dalla pressione dovuta all'ambizioso obiettivo. E' incredibile pensare che ad inizio stagione non eravamo partiti puntando ai playoff". I playoff sono lì a portata di mano. Se non ci fossero soprese l'avversario sarebbe uno fra Trani, Grumese e Vieste. "Sulla carta sono tutte temibili - commenta - però sono fiducioso. Possiamo fare bene".

L'Acquaviva prende il punto da Grumo ma non evita i Play out.



EUROPA GRUMESE: D'Angelo, Tassielli (13' st. Colavito), De Palma, Lisco, Gentile, Barione, Palermo, Di Giorgio, Quercia, Savoia, Ferrulli (26' st. Lamberti). All. Abrescia

ACQUAVIVA: Nettis N., Battaglia, Lagravinese, Nettis F., Notarangelo, Lavermicocca, Notarangelo, De Tommaso, Gatti, Fanelli. All. Tritto

ARBITRO: Cafaro di Lecce

RETI: pt. 16' De Palma, 22' st. De Tommaso

GRUMO APPULA: La Grumese onora il campionato (pur non disdegnando un ampio turnover) pareggiando con l'Acquaviva (1-1). In avanti però non cambia il duo d'attacco con i soliti Quercia e Ferrulli ad impensierire la difesa avversaria. Ma è una Grumese diversa per cinque undicesimi (che diventeranno sei nella ripresa) da quella della goleada ai danni dell'Altamura. Diversa soprattutto perchè già appagata da un campionato che non poteva chiudersi in modo migliore: la seconda posizione in classifica, dopo il Cerignola. Di fronte un Acquaviva in zona playout, bisognoso di punti con in panchina Francesco Tritto che lo scorso anno portò la Grumese in Promozione. Per lui, prima della gara, un gagliardetto ed un mazzo di fiori. I gol: dopo due reti irregolari annullati per parte (in una gara fortemente condizionata dal vento) è la Grumese a portarsi in vantaggio con De Palma al 16' del primo tempo con un pallonetto (prima rete stagionale per lui). Gli ospiti pareggiano al 22' della ripresa con De Tommaso. Prossimo impegno per i ragazzi di mister Abrescia l'ultima di campionato con il Polimnia nella giornata in cui probabilmente si saprà (causa recuperi) chi sarà l'avversario nei playoff.

venerdì 27 marzo 2009

Ancora attesa per Vieste-Canosa...

---GARE DEL 22/ 3/2009 ---
Reclami
Gara ATLETICO VIESTE - CANOSA del 22/ 3/2009
IL GIUDICE SPORTIVO
Letti gli atti ufficiali;
rilevato che con preannuncio a mezzo fax seguito da tempestivo reclamo l'A.S.D. CANOSA ha invocato la causa di forza maggiore per giustificare la mancata presentazione della squadra presso l'impianto sportivo di Vieste che in sede di reclamo dichiarava che il pulmino che trasportava i calciatori era stato coinvolto in un incidente stradale che aveva costretto numerosi calciatori a ricorrere alle cure mediche presso l'ospedale di Canosa di Puglia;
che tali circostanze risultano documentalmente provate dalla dichiarazione rilasciata dalla stazione dei Carabinieri di Canosa di Puglia e dal presidio ospedaliero citato;
D E L I B E R A
di demandare al Comitato Regionale Puglia l'adozione dei provvedimenti di sua competenza in ordine al recupero della gara.
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di allenatori
Squalifica fino al 26/ 4/2009
BITETTI ANTONIO (MOTTOLA)
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per due gare effettive
COSTANTINI MARCO (Racale)
Squalifica per una gara effettiva
MILANO GIAMMARCO (Acquaviva)
MASSARELLI FRANCESCO (Polimnia Calcio)
MASTRONARDO GIUSEPPE (Polimnia Calcio)
BRUNO ANTONIO (Real Barletta)
FASCIANO VITANTONIO (Real Barletta)
Non espulsi dal campo
Squalifica per due gare effettive
BUCCOLIERO FABIO (Maruggio Calcio)
A fine gara
GRECO ANGELO (Mottola)
A fine gara
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (VIII infr)
PRESICCE MARIO (Gioventu Calcio Muro)
MARINOSCI MIRKO (Racale)
COTA DELIO (Soccer Modugno)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (IV infr)
CIMARRUSTI FRANCESCO (Europa Grumese)
SCAROLA FRANCESCO (Europa Grumese)
PARENTE PIETRO (Manduria Sport)
DESIMINI VINCENZO (Polimnia Calcio)
CASTRIGNANO DAVIDE (Pro Italia Galatina)
DE PANDIS ANTONIO (Racale)
TRAMACERE SALVATORE (San Pancrazio Salentino)
FENINNO MARCELLO (Virgilio Maroso Candela)

L'Europa Grumese conquista il 2° posto vincendo nel recupero per 5-0 sulla Leonessa


CALCIO CLUB

EUROPA GRUMESE: Campanelli, Gentile, De Palma, Tassielli, Sibillano, Cimmarrusti (21' st. Lisco), Lamberti ( 21' st. Di Giorgio), Barione, Quercia, Savoia, Ferrulli. All. De Bellis

LEONESSA ALTAMURA: Di Sabato, Martelli, Tafuni C., Renna, Petta, Orlino, Lanzo, Monopoli (18' st. Alfonso), Aloisio, Tafuni N., Carretta. All. Caprioli

ARBITRO: Sabatino di Foggia

RETI: 7' pt. Quercia, 27' st. Savoia, 29' st., 42' st. Quercia, 45' st. Ferrulli

NOTE: ammoniti Tafuni N., Carretta (L)

GRUMO APPULA: Finisce in goleada. Ma il risultato può ingannare: gli uomini di mister Abrescia (in tribuna per squalifica) hanno tenuto in bilico la gara sprecando l'impossibile nei primi 60 minuti. Giornata fredda ma soleggiata, campo in condizioni accettabili eccezion fatta in corrispondenza delle linee laterali, rese pozzanghere dalla pioggia della mattinata. La Grumese si affida al solito trio Ferrulli-Quercia-Savoia per centrare la vittoria valida per la certezza matematica del secondo posto. Passano sette minuti e la Grumese va in gol: Lamberti verticalizza per Quercia che solo davanti al portiere non sbaglia. Potrebbe essere l'inizio di una gara in discesa ed invece la Grumese si complica la vita: al 11' Aloisio mette in mezzo una palla che passa tutta l'area dove però non ci sono casacche biancorosse. Tre minuti dopo Lamberti ben servito da Ferrulli tira ma il portiere chiude lo specchio della porta. Al 17' su una non precisa uscita del portiere ospite Quercia sbaglia a porta vuota. Un minuto dopo gli ospiti reclamano per un sospetto fallo di mano in area. Al 24' si rivede la Grumese con un ottimo uno-due tra Tassielli e Savoia ma al momento di concludere la difesa spazza via. Tre minuti dopo l'Altamura sfiora il pareggio ma un Campanelli in stato di grazia devia in calcio d'angolo. Nella ripresa ancora un brivido sulla schiena dei tifosi rossoblù: al 6' tiro di Carretta, prima Campanelli (ottima gara dell'under rossoblù) poi il palo negano la gioia del gol. Al 21' entra Di Giorgio per Lamberti e la gara si sblocca definitivamente a favore dei padroni di casa: al 27' ottima combinazione Quercia-Ferrulli-Savoia che finalizza in rete. Due minuti dopo Di Giorgio regala a Quercia una palla che il bomber barese non fatica ad insaccare per il 3-0. Al 42' ancora una combinazione tra i due porta alla quarta rete rossoblu. Chiude Ferrulli al 45' con un gran tiro da fuori area. Tre punti che significano secondo posto matematico: +7 sulla terza Trani a due gare dalla fine e un mese a disposizione per prepararsi ai playoff nel migliore dei modi.

martedì 24 marzo 2009

Per il Manduria c'è da salvare solo i 3 punti...

calcio tarantino
MARCATORE: 17' p.t. Parente

MANDURIA: Pecoraro, Ancora, De Gioia, Perulli, Ferrara, Calò, Fanuli, Bevilacqua (40' s.t. Allegrini), Parente, Tondo, Coccioli. A disp. Fiorentino, Serio, Papa, Pizzolla, Mero, Scrimitore. All. Marangio.

VEGLIE: De Paolis, Bigazzi (35' p.t. Peluso), Marciante, Pezzarossa A., Nestola, Fanizza, Conte (1' s.t. Cordella), Roi, Renis, Maggiore (20' s.t. Coppola G.), Aramini. A disp. Stefanizzi, Prisciano, Chirivì, Coppola S. All. Rodio.

ARBITRO: Gregorio di Bari.

di MAURIZIO PASCULLI

MANDURIA - E' sufficiente un golletto di Parente per consentire al Manduria di continuare a coltivare ambizioni playoff. Ma da salvare per i biancoverdi in questo match ci sono solo i tre punti, o poco più. Una prova sconcertante per i padroni di casa che erano, invece, chiamati a riscattare le ultime due sconfitte che, a tutt'oggi, rischiano di compromettere un'intera stagione. Al cospetto di un più che modesto Veglie i messapici hanno sofferto in modo inatteso sino al fischio finale. Un momento difficile sottolineato, ed amplificato, dal clima di ostilità che ha accompagnato la prestazione del Manduria. Evidentemente anche questo aspetto ha influito sulle gambe e sui riflessi dei padroni di casa che sin dall'avvio, nonostante una netta superiorità tecnica, sono apparsi impacciati e timorosi. Per fortuna, in prossimità del quarto d'ora, ci pensa il solito Parente a togliere le castagne dal fuoco. Questa zampata, da bomber consumato, risulterà decisiva. Ma neanche una volta passati in vantaggio gli uomini di Marangio si sbloccano. Continuano a marcare una discreta supremazia territoriale senza, però, essere particolarmente incisivi. Qualità di gioco che scade ulteriormente di tono nella seconda frazione. I biancoverdi non riescono a mettere in ghiaccio i tre punti e, nel finale, soffrono a causa del disperato forcing del Veglie. Si chiude fra la contestazione della frangia più accesa del pubblico. A centottanta minuti dal termine della stagione regolare i messapici devono, oltre a fare bottino pieno, sperare in un passo falso delle formazioni che, allo stato, occupano le posizioni playoff.

Un punto solo per il Real Barletta. Adesso il vantaggio è salito a +3 sul Mola.


calcio club

ACQUAVIVA: Fanelli L., Giusto, Lagravinese, Nettis, Notarangelo, Carrano, Milano, De Tommaso, Gatti, Fanelli P. (Notarangelo M.), Pinto. All. Tritto

REAL BARLETTA: Bruno (Salvemini), Piazzolla, Del Piano, Conteduca, Georges, Fasciano, Patimo, Lanotte, Di Giorgio (Amendola), Scassano, Vitobello. All. Iannone

ARBITRO: Cavalera di Casarano

RETI: 26' pt. Scassano, 21' st. Notarangelo

ACQUAVIVA DELLE FONTI: Il Real Barletta ottiene il settimo pareggio su 13 gare del girone di ritorno, non andando oltre l'1-1 ad Acquaviva. Risultato però che diventa prezioso tenendo conto di vari fattori: primo su tutti la sconfitta della diretta inseguitrice Mola che si porta a 3 punti di distanza dal Real (tra le due formazioni c'è il Vieste che ha però una gara in meno), inoltre c'è da considerare che la formazione di mister Iannone ha terminato la gara in nove. Per il Real la gara comincia in salita: al settimo minuto del primo tempo Bruno in uscita tocca la palla al di fuori dell'area di rigore, l'arbitro Cavalera estrae il rosso diretto. Iannone si vede costretto a sostituire Patimo col secondo portiere Salvemini (esordio in campionato). Il primo vantaggio però è di marca ospite: Scassano mette a segno la 15^ rete stagionale chiudendo il primo tempo in vantaggio. Al 21' della ripresa Notarangelo su colpo di testa riporta il risultato in parità. Il Real chiude la gara in nove con l'espulsione di Fasciano qualche minuto dopo. Pareggio tutto sommato buono che però non permette più di sbagliare: la prossima gara col Polimnia può già dire molto sulla classifica.

Un incidente blocca la comitiva canosina. Dubbi sull'accaduto...il Vieste spera nei 3 punti a tavolino.


VIESTE: L’arbitro Giuseppe Tommasi di Brindisi ha effettuato tutte le operazioni di rito previsti dal regolamento, riconoscimento dei giocatori iscritti in distinta ed attesa dei 45’..per poi ha annotare l’assenza del Canosa. Gara non disputata e quindi vittoria a tavolino per l’Atletico Vieste?..toccherà al Giudice Sportivo esaminare la documentazione inviata dal Canosa al Comitato Regionale Pugliese che ha chiesto il rinvio della gara per cause di forza maggiore.
I FATTI: ore 12:30 arriva a Vieste proveniente da Foggia il portiere del Canosa Gino Bruno, è il primo a dare la notizia dell’incidente stradale che ha coinvolto la comitiva del Canosa, un piccolo bus di 20 posti in cui sono stati coinvolti 7 persone, qualche giocatore ha subito lesioni gravi..ma sono voci che non vengono confermate e quindi ora toccherà agli organi federali decidere. Sicuramente le decisione saranno prese in fretta e quindi giovedi si saprà se la gara Atletico Vieste – Canosa sarà recuperata, si saprà del ricorso della Fortis Trani che ha chiesto la vittoria a tavolino ai danni del Candela perchè a suo avviso il Candela avrebbe schierato un giocatore in posizione di tesseramento irregolare. Quante cose si sapranno giovedi prossimo dagli organi federali. Intanto ha portato bene all’Atletico Vieste l’ennesimo stop forzato, era già successo lo scorso 15 febbraio, era l’ottava giornata, l’Altamura non si presentò a Vieste per causa di forza maggiore (neve ad Altamura) il Vieste non giocò ma in cambio sia Fortis Trani che Real Barletta non vinsero le rispettive gare e quindi iniziò quel giorno la scalata verso il terzo posto da parte del Vieste.Questa volta è successo la stessa cosa, il Vieste non ha giocato ma in cambio ha perso l’Atletico Mola a Polignano ed ha pareggiato il Real Barletta ad Acquaviva, ed anche questa volta è stato un turno pro-Vieste. VERSO I PLAY-OFF: sino a quando il Giudice Sportivo non deciderà sarà un vero rompicapo..avventuriamoci nei calcoli e diciamo subito che l’Atletico Vieste se vincerà sul neutro di Conversano domenica prossima avrà messo una seria ipoteca sul terzo posto. L’Atletico Mola dopo la sconfitta di Polignano è quasi fuori la zona play-off..però ha una sola possibilità, battere l’Atletico Vieste e sperare poi la domenica successiva nella sconfitta del Real Barletta col Vieste, questo perché nel confronto diretto col Real Barletta ha un miglior confronto, 2- 1 a Barletta e 4 – 1 a Mola ed in classifica tre lunghezze di distanza. Il Fortis Trani ha il calendario più facile al di là delle decisioni del Giudice Sportivo è la favorita per il terzo posto, solo l’en-plain dell’Atletico in queste tre gare finali potrebbe vanificare il suo sogno! Un bel finale di campionato che potrebbe essere “falsato” solo da eventuali ritardi nelle decisioni del Giudice Sportivo che dovrebbero essere chiare e tempestive già da giovedi prossimo. L’Atletico Vieste deve sapere con certezza prima della gara col Mola, se la gara col Canosa si dovrà recuperare, deve sapere con certezza se il ricorso della Fortis Trani, avrà efficacia sul risultato e quindi sulla classifica. Se ci sarà questa chiarezza tutto andrà a buon fine altrimenti sarà un vero pastrocchio perchè Matteo Silvestri squalificato per una sola giornata rischia di non giocare due gare: quella contro l’Atletico Mola e quella col Canosa. Il Vieste rischia di recuperare la gara col Canosa giovedi 2 aprile e giocare la delicata gara-spareggio col Real Barletta la domenica. Questo comunque il calendario delle squadre coinvolte nella griglia play-off: 14^ Atl. Mola – Atl. Vieste, Real Barletta – Polignano, Santeramo – Fortis Trani giovedi 2 aprile recuperi?....Atletico Vieste – Canosa 15^ Atl. Vieste – Real Barletta, Canosa – Atl. Mola, Fortis Trani – Soccer Modugno ATLETICO VIESTE: Bua, Augelli Paolo, Di Iorio, Melchionda, Stellato, Campaniello, Scarano, Ducange, Gentile, Colella, Gravinese. A disposizione: Lo Muscio, Cariglia, Sollitto,Scirpoli, Magaldi, Pellegrino, Salerno. All. Cinque

ARBITRO: Giuseppe Tommasi di Brindisi
Michele Mascia

Il Cerignola spegne le velleità del Candela...e poi esplode la festa per l'Eccellenza conquistata



L’Audace Cerignola ormai in Eccellenza, conquistata domenica scorsa sul campo del Ruvo, si conferma autentica mattatrice del campionato di Promozione, e continua ad inanellare vittorie. Vittima di turno il Candela, in piena zona play out asfaltata per 4 reti a 2. Mister Zinfollino ricorre al turn over dando spazio a chi ha giocato meno in stagione, tra i pali esordio da titolare per Nicolamarino, a centrocampo rilanciato dal primo minuto Albanese.Dopo soli 8’ l’Audace si trova in vantaggio grazie a Pelullo che parte tutto solo dalla sinistra, salta due uomini entra in area e batte facilmente Pinto.Dopo poco Caggianelli vicino al raddoppio, ma l’estremo difensore ospite è bravo ad opporsi. Al quarto d’ora il pareggio del Candela: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nicolamarino esce in maniera insicura, la palla resta in area, ed è lesto ad approfittarne Vito che da due passi pareggia i conti. Il Cerignola non accusa il colpo e continua ad attaccare a testa bassa raddoppiando grazie al “solito” Caggianelli bravo a toccare con la punta del piede un cross dalla sinistra dell’instancabile Papagno. Alla mezz’ora il terzo gol per i padroni di casa: Caggianelli dopo essere stato lanciato in contropiede serve di testa Lasalandra che, scattato del filo del fuorigioco trafigge per la terza volta il portiere amaranto con un delizioso pallonetto.Nella seconda frazione di gioco la squadra ofantina continua a premere, non paga del vantaggio, ma Caggianelli e Fiorella peccano di troppo altruismo e sotto porta non hanno la cattiveria necessaria per arrotondare ancor di più il risultato. Il quarto gol comunque arriva grazie a Pelullo che dopo aver ricevuto palla da Lasalandra lascia partire un tiro dalla distanza, che grazie alla complicità del portiere Pinto (che non trattiene la sfera) si insacca. La reazione di orgoglio da parte del Candela arriva a tempo ormai scaduto, al 92’ infatti, Lepore si invola in area e viene atterrato da Nicolamarino, per il signor Ayroldi di Molfetta ci sono gli estremi per il penalty, dagli undici metri si porta lo stesso giocatore, che batte l’estremo difensore di casa. Al fischio finale esplode la festa per i tifosi cerignolani con caroselli per tutta la città e fuochi pirotecnici
M. Bancone

Il ciclone Fortis si abbatte sull'Apricena. Un rotondo 4-0 che poteva trasformarsi in autentica goleada



La Fortis Trani, nella penultima sfida al Comunale, batte il fanalino di coda Apricena e si porta momentaneamente da sola al terzo posto in virtù del pari del Real Barletta ad Acquaviva ed in attesa del recupero della partita del Vieste (rinviata per un incidente subito dal pullman del Canosa). I padroni di casa (oggi in maglia dorata) iniziano il match col piede sull’acceleratore e in nove minuti mettono le mani sulla partita con due reti. Il vantaggio iniziale arriva con Pastore; l’esterno tranese riceve palla sul filo del fuorigioco e batte il portiere ospite. Dopo due primi giunge il raddoppio: l’ispirato Pastore crossa per lo smarcato Fabiano che di testa insacca all’angolino basso. Il Trani continua a macinare gioco e poco prima della mezz’ora Giardino dal dischetto realizza la terza rete spiazzando Del Fine.La ripresa è ancora di marca tranese. Al 47’ Terrone solo davanti al portiere ha il tempo di stoppare ma la sua conclusione finisce clamorosamente sul fondo. La Fortis controlla la partita contro un’Apricena ormai demotivato e trova la quarta marcatura al 68’ con il neo entrato Galasso che, dopo aver superato in velocità un difensore avversario, batte di potenza dal limite dell’area Del Fine. Da segnalare al 71' l’uscita dal rettangolo verde di Medugno per infortunio. Il Trani raggiunge quota 49 punti. Prossimo impegno e penultimo turno di campionato la trasferta di Santeramo dove si dovrà vincere per rimanere agganciati alla terza piazza.

FORTIS TRANI : D’Elia, Cannillo, Bagnara (10’st Tursi), Santibanez, Capuano, Maffeo, Fabiano, Di Bari, Terrone (10’st Magno), Giardino, Pastore (20’st Galasso). All. Squicciarini.

APRICENA: Del Fine, Medugno, Tommasone, Caputo, Cercone, Tenace, Orfeo, Avellino, Catalano, Marinacci, D’Orazio. All. Tenace.

Arbitro: De Santis di Lecce.

Reti: 7’pt Pastore, 9’pt Fabiano, 29’pt Giardino su rigore, 23’st Galasso.
M. Caprioli

La Grumese si allena in vista dei Play Off. Per il Minervino un punto per allontanare lo spettro Play Out


calcio club

MINERVINO: Campana, Lobascio, Abbasciano, Impera, Spiriticchio, Mangione, Berrardino, Terzulli, Rubino, Di Palma (Capogrosso), Tricarico (Conte). All. Francabandiera

EUROPA GRUMESE: Campanelli, Cagnetta, Cena, Tassielli, Gentile, Lisco, Palermo, Di Giorgio, Quercia, Cimmarrusti, Ferrulli. All. Ferrante

RETI: 47' pt. Di Giorgio, 15' st. Tricarico

ARBITRO: Panarese di Lecce

MINERVINO MURGE: Un pari che fa poco male per una Grumese ad un passo dalla certezza matematica del secondo posto: è 1-1 il finale contro il Minervino, bisognoso di punti salvezza. Primo tempo di marca ospite con due pali sfiorati prima da Ferrulli al 25' e dieci minuti dopo da Cimmarrusti. Al 47' Di Giorgio porta in vantaggio i suoi su calcio di punizione (quarta rete stagionale per lui). I padroni di casa pareggiano al 15' della ripresa e nel finale sfiorano la traversa. Ma il risultato non cambia. "Con la rete al Minervino sono nella mia media stagionale da quando gioco più arretrato" commenta il centrocampista Vito Di Giorgio, che non si rifiuta di giocare da terzino quando serve. Poi sulla gara aggiunge: "Abbiamo qualcosa da rimpiangere specie per le occasioni collezionate nel primo tempo, c'è da dire che loro avevano più motivazioni di noi, era quasi un'ultima spiaggia per non cadere in zona playout.". Sui playoff avverte: "Spero nel meglio, quando c'è entusiasmo tutto è possibile ma non dobbiamo affrontarli convinti di aver già vinto. I playoff sono un campionato a parte da disputare rimanendo coi piedi per terra. C'è bisogno di umiltà da parte di tutti, dal presidente al magazziniere. L'unico nostro vantaggio è dovuto alla seconda posizione ma le avversarie le ritengo tutte competitive senza fare distinzioni". Se arrivasse l'Eccellenza? "Da grumese sarebbe un orgoglio - rivela - un traguardo storico. Potremmo festeggiare nel migliore dei modi i 90 anni di questa squadra. Per disputare il massimo campionato regionale ci vuole la giusta mentalità ed un buon programma organizzativo, tutte cose possibili a Grumo".

(Maria Fabiano)

lunedì 23 marzo 2009

Derby tarantino al Mottola. Maruggio sconfitto 1-0 sul neutro di Palagiano


calciotarantino

Rete: nel p.t. al 46’ Cherubini
Mottola: Gemmati; Petralla; De Florio; Greco (nel s.t. al 48’ Coletta F.); Coletta G.; Delle Foglie; Rainieri; Carbonara; Cherubini; Lepore (nel s.t. al 40’ Galiero); Errico. A disposizione: Cofano; Trotolo; Coletta A.; Nardulli; Minerva. All. Bitetti
Maruggio: Mancuso; Giannotto; Buccoliero; Arcadio; Stante; Palese; Buzzacchino (nel s.t. al 18’ Pignatale); Dell’Osso; De Nicola; Borghese (nel s.t. al 14’ Russo); Di Giuseppe (nel s.t. al 40’ Vapore). A disposizione: Orizzo; Di Coste; Lisi; Pizzolia. All. Gidiuli

Arbitro: Lopriore di Foggia

Palagiano: Vittoria quasi decisiva per la salvezza matematica quella acciuffata dal Mottola nel derby tarantino contro il Maruggio, ora infatti basterebbe anche un punto nelle prossime due partite contro Novoli in trasferta e Maglie in casa per raggiungerla, anche se una concomitanza di risultati favorevoli farebbe sì che questa venisse raggiunta anche con due sconfitte. Sul neutro di Palagiano si affrontano dunque due formazioni quasi appaiate in classifica che sarebbero già salve in tutti i campionati scorsi ma non in questo, e rispettivamente con 39 e 38 punti sono costrette ancora a tribolare per l’anomalia di un campionato assolutamente livellato ma proprio per questo molto avvincente in alta ed in bassa classifica.
Nella prima frazione di gioco gli spettatori assistono ad una gara equilibrata ma noiosa, è la paura a vincere, entrambe le squadre hanno infatti paura di scoprirsi e beccare gol e così si assiste ad uno stucchevole ping pong da una metà campo all’altra, i portieri rimangono praticamente inoperosi, ci vorrebbe un colpo ad effetto di un singolo per sbloccare la gara, ed è Cherubini a trovarlo al 46’ appena scoccato, riceve palla e con un abile finta si libera di Stante portandosi la palla sul destro, resiste anche ad una carica dello stesso facendo partire una saetta rasoterra che s’infila dove Mancuso non può arrivare, esplode di gioia tutto lo stadio per quello che a ragion veduta è un vero e proprio gioiello degno sicuramente di altri e più palcoscenici.
La seconda frazione si apre con un Maruggio che, gioco forza, si butta in avanti con il Mottola che risponde in contropiede, la partita diventa molto più divertente, diverse le occasioni per entrambe le squadre, degne di nota per il Maruggio quelle al 2’ e al 23’ con De Nicola, nella prima anticipa Gemmati di un soffio spedendo però di testa a lato e nella seconda è Gemmati a superarsi, lanciandosi in disperata uscita sull’attaccante ospite lanciato tutto solo verso la porta e deviando la sfera in angolo; per il Mottola di contro diverse le occasioni sprecate per errori nella rifinitura finale dei contrattacchi, e quando invece questo non avviene è la necessaria lucidità a mancare, per due volte i padroni di casa giungono infatti a tu per tu con il portiere ospite ma prima Cherubini e soprattutto dopo Greco non riescono a raddoppiare per un nonnulla facendo soffrire i tifosi sino alla fine.
Vittoria nel complesso meritata per il Mottola, che è apparso superiore nel gioco rispetto a quello più occasionale degli ospiti e troppo centrato su De Nicola; note di merito per una difesa impeccabile e per un centrocampo ritornato quello degli antichi fasti del girone di andata con Rainieri ottimo e continuo in fase di copertura ed Errico piacevole scoperta in un ruolo certamente non suo, in avanti ancora sugli scudi l’under Cherubini al suo settimo gol stagionale, bottino ragguardevole se si pensa che non parte sempre titolare, ragazzo che piace per la serietà d’impegno e per i colpi che possiede e che ora mostra anche in partita, sentiremo sicuramente parlare d lui nel prossimo futuro.

Antonio Angelo Piscicelli

Il Muro in caduta libera. Per il Carosino una vittoria importantissima


GIOVENTU' CALCIO MURO: Monteduro, Santoro, Miggiano (6’st Licchello), Rausa, Bodini, Chiri R., Cotardo, Chiri D. (14’st Petracca), Merola, Presicce (29’st Giurgola), Cursano. All: Salvadore.

STELLA JONICA CAROSINO: Scarcia, Sbano, Nobile, Caputo (13’st Rabindo), Iaia, Marinelli, Catapano, Baratto, Panico, Chirivì (29’st Liuzzi), De Giorgio (25’st Legnante). All. Cimino

ARBITRO: Rosato di Brindisi.

RETI: 20’e 39’pt De Giorgio; 11’st Catapano, 17’Petracca, 35’Rausa.

SCORRANO: Ancora uno stop casalingo per la Gioventù Muro. I locali partono col piglio giusto e si rendeno pericolosi più volte, al 5° Presicce calcia da fuori ma Scarcia vola all'incrocio e manda in angolo, al 9 Chiri R. impegna nuovamente Scarcia migliore in campo è autore di alcuni interventi di rilievo. Al 19’, il Carosino passa con De Giorgi, bravo su un lancio lungo a scappare sul filo del fuorigioco e di testa riesce a portare in vantaggio i suoi. Lo stesso attaccante raddoppia a fine primo tempo, superando con un tocco preciso il portiere in uscita sfruttando l'errore dei locali, a seguito di una punizione battuta rapidamente. I locali cercano in tutti i modi di ridurre il passivo, ma la bravura di Scarcia l'imprecisione degli attacchi e la sfortuna non lo consentono. In apertura di ripresa, assedio dei locali, che sciupano alcune buone occasioni è scatta impietosamente la legge del calcio ed arriva il terzo gol della compagine tarantina con Catapano che ben impeccato da Marinelli trafigge l'incolpevole Monteduro. Il Muro si scuote e tenta di restare in partita. Il neo entrato Petracca accorcia le distanze con un gran tiro dal limite dell'area che va nel sette e dà nuovo fiato alle speranze dei padroni di casa. La Gioventù continua a spingere anche grazie alle forze fresche dei cambi e con Cotardo sfiora il goal e dopo coglie la parte alta della traversa, al 35’della ripresa il Muro trova la seconda marcatura con Rausa, che trova la porta con un bel tiro dal limite dell’area. Sul finire di partita, episodi dubbi in area ospite ed è ancora decisivo l’estremo difensore del Carosino. Il colpo esterno ottenuto con merito e fortuna da un cinico e spietato Carosino lascia la compagine di casa in piena zona play out, quando mancano due turni al termine della stagione regolare.
Ufficio Stampa Gioventù Calcio Muro-Scorrano

domenica 22 marzo 2009

giovedì 19 marzo 2009

3 punti d'oro per l'Acquaviva. Polimnia in vacanza. L'Alberobello stacca il biglietto per i Play Off. Racale occasione sprecata.







Le decisioni del Giudice Sportivo...

Campionato di Promozione
--- GARE DEL 15/ 3/2009 ---
Reclami
Gara EUROPA GRUMESE - LEONESSA ALTAMURA del 15/ 3/2009
Esaminati gli atti ufficiali;
rilevato che con preannuncio a mezzo fax seguito da tempestivo reclamo l'A.S.D. LEONESSA ALTAMURA invocava la causa di forza maggiore al fine di giustificare la mancata presentazione della squadra presso il campo sportivo di Grumo Appula, dichiarando che il pulmino che trasportava la squadra era stato coinvolto in un incidente stradale e che i tesserati erano stati trasportati presso l'ospedale di Altamura affinchè venissero prestate le cure del caso;
che tali dichiarazioni venivano confermate dalleattestazioni rilasciate in data 16/3/2009 dal Comando di Polizia Municipale di Altamura e dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Altamura, le cui pattuglie sono intervenute sul luogo dell'incidente;
dovendosi ritenere provata l'invocata causa di forza maggiore
DELIBERA
di demandare al Comitato Regionale Puglia l'adozione dei provvedimenti di sua competenza in ordine al recupero della gara.
Preannunci di reclamo
Gara VIRGILIO MAROSO CANDELA - FORTIS TRANI del 15/ 3/2009
Preso atto del preannuncio di reclamo da parte della Società A.S.D. FORTIS TRANI si soprassiede ad ogni decisione in merito. Nel relativo paragrafo, di seguito, si riportano i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati per quanto in atti.
Gara EUROPA GRUMESE - LEONESSA ALTAMURA del 15/ 3/2009
Preso atto del preannuncio di reclamo da parte della Società A.S.D. LEONESSA ALTAMURA si soprassiede ad ogni decisione in merito. Nel relativo paragrafo, di seguito, si riportano i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati per quanto in atti.
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di dirigenti
Inibizione a svolgere ogni attivita' ai sensi art.19 C.G.S. fino al 26/ 3/2009 al sig. CESCHINI LUIGI (ATLETICO VIESTE)
A carico di medici
Inibizione a svolgere ogni attivita' ai sensi art.19 C.G.S. fino al 26/ 3/2009 al sig. FACONDO MICHELE (CANOSA)
A carico di massaggiatori
Squalifica Fino al 26/ 3/2009
SPADAVECCHIA GIUSEPPE (MANDURIA SPORT)
A carico di allenatori
Squalifica fino al 26/ 3/2009
BERARDI FRANCESCO (RUVO)
CIMINO ALFREDO (STELLA JONICA CAROSINO)
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per cinque gare effettive
LOPEZ DOMENICO (Canosa)
Invitava un avversario rimasto a terra a rialzarsi e poi sputava al suo indirizzo sulla nuca.
Squalifica per due gare effettive
COGNETTI ANTONIO (Canosa)
LOCONSOLE STEFANO (Polimnia Calcio)
BOLOGNESE GABRIELE (San Pancrazio Salentino)
BORRIELLO FRANCESCO (Stella Jonica Carosino)
Squalifica per una gara effettiva
BALDUCCI FRANCESCO (Audace Cerignola)
TAVERI GIAMMARCO (Carovigno Calcio)
QUACQUARELLI GIUSEPPE (Minervino Murge)
GHIONNA DONATO (Mottola)
Non espulsi dal campo
Squalifica per due gare effettive
CIMINO VALERIO (Manduria Sport)
A fine gara.
Squalifica per una gara effettiva
BUTTIGLIONE DANILO (Mottola)
A fine gara.
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (XI infr)
LAVERMICOCCA GIUSEPPE (Acquaviva)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (VIII infr)
SILVESTRI MATTEO (Atletico Vieste)
TORRE LUCA (Canosa)
DE LUCA ANDREA (Novoli)
TROIANO EMANUELE (Ruvo)
MANCINI LUIGI (Santeramo)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (IV infr)
BATTAGLIA MIRKO (Acquaviva)
ARNESE GIUSEPPE (Apricena)
GRECO FRANCESCO (Atletico Nardo)
MACALUSO ANTONIO (Crispiano)
RAGNO LEONARDO (Fortis Trani)
SARICONI ROMEO (Gioventu Calcio Muro)
FERRI MICHELE (Soccer Modugno)
SCARAMUZZI GIUSEPPE (Soccer Modugno)

lunedì 16 marzo 2009

Torna il sorriso in casa del Real Barletta che ottiene 3 punti fondamentali contro il Minervino



REAL BARLETTA: Bruno, Del Piano, Tempesta, Georges, Lionetti, Fasciano, Patimo (16' st. Pinto), Lanotte, Lobascio (22' st. Di Giorgio), Scassano, Di Viesti (30' st. Piazzolla). All. Iannone

MINERVINO: Campana, Abbasciano, Quacquarelli, D'Ambrosio, Spiriticchio (23' st. Di Palma), Mangione, Berardino, Terzulli, Rubino (Conte 40' st.), Di Benedetto. All. Francabandiera

RETI: 13' st. Fasciano, 20' st. Scassano, 26' st. Rubino, 47' st. Pinto.

ARBITRO: Bruni di Brindisi

MARGHERITA di SAVOIA: Il Real Barletta ritrova gol e vittoria: dopo 4 turni all'insegna del pareggio (gli ultimi due col risultato di 0-0), batte Minervino 3-1 e ottiene una vittoria fondamentale per mescolare le carte in zona playoff a favore dei biancorossi: i due pareggi di Trani e Vieste permettono al Real di raggiungerli in classifica a quota 46: un terzo posto da contendersi fino alla fine. Unico neo la vittoria del Mola (ora a 44 punti) che rende ancora incerta la presenza del Barletta ai playoff. Le reti tutte nella ripresa: al 13' Fasciano su calcio di punizione da 25 metri porta in vantaggio i suoi realizzando la prima rete stagionale. Sette minuti dopo Scassano raddoppia. Al 26' Rubino sembra riaprire la gara ma ci pensa Pinto allo scadere a ribadire il risultato. "Una vittoria importante soprattutto per il morale - commenta Vitantonio Fasciano - ci mancava da un mese, era fondamentale ottenere i 3 punti. Non è stato facile sbloccare il risultato, il Minervino era ben messo in campo, non ci concedeva spazi. Sono contento di aver segnato la rete del vantaggio, è la mia prima in campionato, tenendo conto che batto sempre le punizioni i miei compagni cominciavano a prendermi in giro" aggiunge sorridendo. Sul periodo no del Real spiega: "Nel girone di ritorno stiamo vivendo un calo mentale: eravamo partiti con obiettivi diversi ed ora subiamo lo stress di dover confermare quanto costruito nel girone d'andata. E' una responsabilità maggiore ma siamo fiduciosi nelle nostre potenzialità. Ora la zona playoff dipende solo da noi, l'obiettivo è consolidare almeno la quinta posizione. Certo il terzo posto sarebbe un ottimo traguardo ma non è fondamentale, il Mola non fa paura però dobbiamo dargli il giusto peso. Loro attendono un nostro errore, la zona playoff possiamo perderla solo noi". (Maria Fabiano)

Il Crispiano mette paura alla capolista. Taurisano fermato sul 2-2

www.blunote.it/
Crispiano e Taurisano giocano, dinanzi ad oltre 600 spettatori, una partita davvero avvincente. Ricca di spunti tecnico-tattici. Una gara, per intensità agonistica e coreografie inscenate sugli spalti dalle due tifoserie, di categoria superiore.Parte subito molto forte la squadra di casa - per niente intimorita di essere al cospetto della prima della classe – con Peluso che, dopo una giocata a dir poco strabiliante dal limite dell’area di rigore, lascia partire un preciso tiro di destro che s’insacca alle spalle di Frassinato.Il Taurisano accusa il colpo, fa fatica a riorganizzarsi e subisce le rapide ripartenze dei gialloblu di casa. Al 13’ Lazzaro, ben imbeccato da capitan Fedele, viene anticipato all’ultimo momento dall’estremo difensore ospite.Al 25’ ci prova Fedele dalla distanza, con un forte tiro che si spegne oltre la linea di fondo. Il Taurisano, con il passare dei minuti, cresce, dimostra di essere squadra di rango e con il funambolico Scarcella crea scompiglio alla linea difensiva del Crispiano.Poco prima della mezz’ora Galati si vede deviare in angolo, da un ottimo Sardella, un bella incornata di testa. L’estremo difensore della squadra di Vitti si ripete dopo pochi minuti: salva su Danuzzo lanciato a rete da Galati.Al 32’, però, nulla può contro il forte e preciso tiro dalla distanza con il quale Oliva ristabilisce la parità tra le due squadre. La seconda frazione di gara si apre con un bolide dalla distanza di Peluso: Frassanito, nega la gioia della seconda marcatura al centravanti tarantino, con un gran deviazione sotto l’incrocio dei pali.Il raddoppio, per i padroni di casa, è nell’aria; al 13’ Salvi (il migliore dei suoi, quest’oggi) schiaccia di testa la palla - dopo un perfetto calcio d’angolo battuto da Fedele - e trafigge per la seconda volta l’estremo difensore amaranto. Il Cispiano, realizzato il goal del vantaggio, gioca meglio dei salentini: crede nella vittoria e si lancia generosamente in avanti.Al 35’, però, Scarcella inventa un dribbling dei suoi e, a pochi metri da Sardella, insacca con un forte rasoterra nell’angolo di destra.Da questo momento in poi non accade più nulla di particolarmente significativo.Entrambe le squadre, al triplice fischio finale, escono dal rettangolo di gioco tra gli applausi generali.

USD Crispiano: Sardella, Bottari, Boccuni G., Aurelio, Salvi, Fedele, De Comite, Macaluso (12’ st Boccuni P.), Peluso (40’ st Carrieri), Solidoro, Lazzaro (25’ st Marzia). A disp. Cristofaro, Alò, Martucci, La Rocca. All. Vitti.

Taurisano: Frassanito, Amato, Toma, Oliva, Danuzzo, Cursi (45’ st Tommasi), De Razza A., De Razza S., Migali (12 st Jonay), Scarcella, Galati. A disp. Calò, Rizzello, Romito, Giannuzzi, Petrelli. All. FavonioAmmoniti: Cursi, Toma, De Razza A., (Taurisano), Macaluso, Boccuni G.,, Fedele, Peluso (Crispiano)

Retei: 4’ Peluso (Crispiano), 32’ Oliva (Taurisano), 13’ st Salvi (Crispiano), 35’ st Scarcella (Taurisano)

Arbitro: Pavone di Barletta

Carovigno battuto nel risultato ma non nel gioco. Maruggio vittorioso 3-0

http://calciotarantino.splinder.com/
Maruggio: Mancuso, Di Coste, Pizzonia (15’ st Di Giuseppe), Arcadio (47’ st Coppola), Buccoliero, Palese, Buzzacchino, Dell’Osso, De Nicola (42’ st Vapore), Pignatale, Russo. A disp. Orizzo, Modeo, Amendola, Perrucci. All. Gidiuli.
Carovigno: Termite, Stabile (32’ st Comeo), Cisternino, Gianniello, Taveri, Minelli (Cesaria), Diagnè, Montanaro, Diouf, Cavalcabue, Morelli (3’ st Marangi). A disp. Marangio, Distante, Pizzolla, Nacci. All. Marangio.
Marcatori: 21’ st Pignatale, 24’ st De Nicola, 29’ st Di Giuseppe.
Note: ammoniti, 30’ pt Cisternino, 43’ pt Mancuso, 46’ pt Arcadio, 6’ st Buccoliero, 23’ st Diouf, 29’ st Di Giuseppe, 44’ st Cavalcabue. Espulso al 36’ pt Taveri.
Arbitro: Citarella di Bari.

MARUGGIO: Con un perentorio 3-0, a firma di Pignatale, De Nicola e Di Giuseppe, il Maruggio, privo dell’infortunato Lenti e degli squalificati Stante, Giannotto e Buccoliero, riesce fare sua l’intera posta in palio. Ma quanta fatica e quanto spavento per avere ragione di un coriaceo Carovigno, ben disposto in campo e, per almeno un’ora, autore di una prestazione maiuscola. Un Maruggio davvero irriconoscibile, privo di idee e per larghi tratti della partita inconsistente. La superiorità numerica e le individualità hanno fatto la differenza. Con questa vittoria, la squadra allenata da mister Gidiuli fa un bel balzo in avanti e si porta a +4 sulla zona play out. La quota salvezza appare, quindi, più vicina, ma due trasferte consecutive, a Mottola e Manduria, entrambe dall’alto tasso emotivo, aspettano, ora, la formazione ionica. Primo tempo piuttosto scialbo, con un Maruggio decisamente sotto tono e gli ospiti a fare la partita. La prima occasione è per Palese, la cui punizione è deviata in angolo dal portiere. Al 14’, Mancuso si ricorda di essere un grande portiere, e compie un autentico miracolo sulla conclusione ravvicinata del senegalese Diouf, di gran lunga il migliore dei suoi, fastidiosa spina nel fianco per l’intera difesa maruggese. Il Maruggio cerca di riorganizzare le idee, ma è di nuovo il Carovigno a sfiorare il vantaggio con l’altro senegalese, Diagnè, che solo, davanti alla porta, si divora un gol già fatto. La risposta dei locali arriva al 32’, quando Pignatale libera al tiro Arcadio, ma la sua conclusione fa la barba al palo. Al 36’, l’episodio-chiave della partita. Taveri scalcia da terra De Nicola, e l’arbitro non può fare a meno di espellerlo. Nonostante l’inferiorità numerica, il Carovigno non si sfilaccia, e per almeno 20 minuti del secondo tempo, riesce a tenere testa al Maruggio. La prima occasione capita proprio sui piedi di Montanaro, a cui, appena un minuto dopo, risponde capitan Palese, con una punizione che si stampa sulla traversa. Al 13’ è ancora Montanaro che si divora una grande occasione, calciando alto dopo un’uscita non impeccabile di Mancuso. Il Maruggio, allora, comincia a spingere sull’acceleratore, e al 21’ sblocca il risultato con un diagonale di rara precisione di Pignatale. Appena 3 minuti dopo, arriva il raddoppio della squadra di casa. La prima conclusione di De Nicola viene miracolosamente parata da Termite, che però non può nulla sul secondo tiro dell’attaccante tarantino, che, con questa marcatura, raggiunge il traguardo della doppia cifra. La partita si chiude definitivamente al 29’, col gol capolavoro di Di Giuseppe, che, con una serpentina degna del miglior Cristiano Ronaldo, si beve mezza difesa avversaria, e la piazza alle spalle dell’estremo difensore carovignese.

Maria Lanzo

Il Novoli che non ti aspetti...battuto il Galatina 2-1


Novoli: Antonica, Orlando (30 pt Micocci) Elia, Chirdo, Portaluri, Murciano, De Santis, De Luca; Portone, Greco (35 pt Gaetani) Mello. A disp. Leuci, Spano, Rizzo, Cursi, Vetrugno. All. Rocco De Virgilio.

Pro Italia Galatina: Stanca, Schito L., Spano (15 st Cesari), Castrignanò, Zizzari, Scito A. Colazzo (25 st Carachino), Vergara, Elia, Montefrancesco, Quarta. A disp. Picciotti, Carrino, Tartaglione, Serra, Zilli. All. Sergio Volturo.

Arbitro: Signor Del Rosso di Molfetta

Reti: 23 pt Quarta (G), 37 pt De Santis (N), 6 st Micocci (N)
Note: la partita si è disputata a porte chiuse a Veglie per l'inagibilità del Totò Cezzi di Novoli colpito dalla tromba d'aria delle scorse settimane.

VEGLIE: La lunga rincorsa del Novoli di mister Rocco De Virgilio continua e non conosce ne soste ne ostacoli. Quella di ieri è stata una vittoria tutta cuore e grinta frutto di sacrificio, determinazione e voglia; caratteristiche queste che possono schiantare qualsiasi avversario. E' stato un bel match, inteso, a tratti vibrante e giocato a viso aperto da tutti e due le squadre. Va subito detto che se il Galatina di mister Volturo avesse impattato la gara, non ci sarebbe stato nulla da dire, anzi. Alla fine però hanno vinto gli attributi ed i muscoli mostrati dai rossoblù di casa, che hanno lottato su ogni pallone fino al triplice fischio finale.
La cronaca della gara: partono a spron battuto i biancostellati ospiti che spaventano subito l'eccellente estremo novolese Antonica, a lui galatinese doc, va senza dubbi la palma del migliore in campo. Il Novoli soffre e soccombe al minuto 23 quando il bravo Quarta finalizza con una staffilata dal limite, una lancio di Castriganò. Il Novoli è stordito e stenta a raccapezzarsi. Il Galatina allora prova a chiudere la gara, ma la traversa dice no ad Elia. Sull'altra sponda Greco si divora il pari, ciccando a pochi passi una spizzicata di Portone. Mister De Virgilio allora corre ai ripari, ed in corsa stravolge l'assetto tattico della sua squadra, inserendo la veloce punta Micocci e l'esperto Gaetani. E' la svolta del match. Il Novoli camaleontico cambia pelle. E' il giovane De Santis 37' ad agguantare il pari, grazie ad un guizzo su un errato disimpegno della difesa ospite. Il Novoli ci crede e continua a spingere, ma il tempo si chiude sul pari. Al rientro sono ancora i rossoblù a rendersi pericolosi. Il raddoppio è nell'aria. A realizzarlo l'altro under novolese Micocci, che in dribbling supera il suo diretto avversario e fa secco Stanca con un angolato rasoterra. Per i sempre presenti “Novolesi” assiepati sui balconi intorno al Comunale di Veglie, è il tripudio. Il Galatina prova a reagire ma sbatte contro il muro Antonica. Suoi i prodigiosi interventi su calcio piazzato, in uscita ed in tuffo sulla sua destra, che salvano il risultato su tre diverse conclusioni. Il Novoli al 35' a il pallone che potrebbe chiudere il match, ma il bravo Portone a tu per tu con Stanca, si allunga la palla e viene bloccato in maniera dubbia. I minuti finali sono al cardiopalma ma il Novoli ordinato e convinto dei propri mezzi porta a casa tre punti d'oro. La salvezza è in cassaforte; i play off distano solo due punti, quando mancano tre gare al termine. I tifosi come in un remake già visto con in panca mister De Virgilio, sognano gli spareggi promozione, seppur con negli occhi le macerie dello storico campo sportivo Totò Cezzi, che tutti si augurano possa presto rinascere dalle sue ceneri.

Francesco De Pascalis

Grande spavento per i giocatori della Leonessa Altamura usciti fuori strada


GRUMO: E' andata bene ai giocatori della Leonessa Altamura...infatti il furgone che portava 8 giocatori della squadra murgiana in quel di Grumo è uscito fuori strada vittima di una macchia d'olio sulla strada. Furgone ribaltato e, per fortuna, solo un grande spavento per i giocatori in quel che poteva trasformarsi in tragedia se la velocità fosse stata sostenuta. Portati al Pronto Soccorso sono stati subito dimessi con prognosi che vanno dai 2 ai 5 giorni. La gara, quindi, viste le dinamiche. è stata rinviata a data da destinarsi senza punti di penalizzazione per la società della Leonessa. Intanto l'Europa Grumese è costretta a veder festeggiare l'Audace Cerignola che dopo un solo anno di Promozione torna nel campionato di Eccellenza.
La redazione di Puglia Calcio

domenica 15 marzo 2009

C'è una città in festa ed è Cerignola!!!

Il Cerignola torna dopo un solo anno di purgatorio in Eccellenza.


mercoledì 11 marzo 2009

Ecco le squalifiche

--- GARE DEL 5/ 3/2009 ---
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva
LATERZA GIUSEPPE (Alberobello)
LOSCHIAVO NICOLA (Soccer Modugno)
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (VIII infr)
DI IORIO GIUSEPPE (Atletico Vieste)
MELCHIONDA MICHELE (Atletico Vieste)
DIFONZO PAOLO (Santeramo)
GLORIOSO SALVATORE (Soccer Modugno)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (IV infr)
BIRTOLO GIUSEPPE (Crispiano)
RENNA ANTONIO (Leonessa Altamura)
--- GARE DEL 8/ 3/2009 ---
Provvedimenti disciplinari
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di società
Ammende
€ 900 POLIMNIA CALCIO
Propri tesserati proferivano espressioni ingiuriose e minacciose nei confronti dei tesserati della squadra avversaria e della terna arbitrale. (3° RECIDIVA - Vedi rapporto Commissario di campo).
€ 700 PRO ITALIA GALATINA
Soggetti estranei presenti negli spogliatoi proferivano espressioni ingiuriose all'indirizzo della terna arbitrale. (2° RECIDIVA)
€ 500 AUDACE CERIGNOLA
Prima della gara un sostenitore non identificato proferiva espressioni minacciose via cellulare nei confronti di un assistente dell'arbitro. Nel corso del secondo tempo propri sostenitori facevano esplodere tre petardi senza conseguenze.
A carico di dirigenti
Inibizione a svolgere ogni attivita' ai sensi art.19 C.G.S. fino al 12/ 4/2009 al sig. LASELVA DOMENICO (POLIMNIA CALCIO) Vedi rapporto Commissario di campo.
Inibizione a svolgere ogni attivita' ai sensi art.19 C.G.S. fino al 12/ 4/2009 al sig. SILVESTRI UMBERTO (POLIMNIA CALCIO) Vedi rapporto Commissario di campo.
Inibizione a svolgere ogni attivita' ai sensi art.19 C.G.S. fino al 12/ 4/2009 al sig. MENGOLI PIERPAOLO (PRO ITALIA GALATINA)
A carico di medici
Inibizione a svolgere ogni attivita' ai sensi art.19 C.G.S. fino al 12/ 4/2009 al sig. CONGEDO GIUSEPPE (PRO ITALIA GALATINA)
A carico di allenatori
Squalifica fino al 12/ 3/2010
ROMANO ANDREA (A.TOMA) Mentre l'arbitro stava per espellere un giocatore della squadra gli stringeva con violenza i polsi per impedirgli di estrarre i cartellini e proferiva al suo indirizzo espressioni ingiuriose. Dopo la notifica del provvedimento dava due forti pacche sulla schiena del direttore di gara e indirizzava verso il medesimo espressioni minacciose.
Squalifica fino al 31/12/2009
PAGANO ANDREA (VEGLIE) Nonostante fosse inibito fino AL 12 marzo 2009 a fine gara entrava all'interno del recinto di gioco e, dopo aver afferrato l'arbitro per un braccio lo spingeva nel suo spogliatoio facendogli perdere l'equilibrio. Dopo tale gesto chiudeva la porta con violenza.
Squalifica fino al 26/ 3/2009
ABBRESCIA DOMENICO (EUROPA GRUMESE)
A fine gara.
A carico di calciatori
Espulsi dal campo
Squalifica per due gare effettive
GIANNONE MAURO (A.Toma)
Squalifica per una gara effettiva
GALANTE PAOLO (A.Toma)
PETRUZZELLA SALVATORE (A.Toma)
FAVIA MAURIZIO (Europa Grumese)
STANTE GIUSEPPE (Maruggio Calcio)
PETRALLA ROCCO (Mottola)
MALERBA MARCO (Pro Italia Galatina)
COPPOLA ALESSANDRO (Veglie)
ROI GIUSEPPE (Veglie)
Non espulsi dal campo
Squalifica per una gara effettiva
MONTEDURO SANTO (Gioventu Calcio Muro)
A fine gara
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (XIII infr)
FERRAREIS CARLO (Santeramo)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (XI infr)
ARCUTI ANDREA (A.Toma)
IMPERA CARLO ALESSANDR (Minervino Murge)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita'in ammonizione (VIII infr)
MARIANO ANTONIO (Atletico Nardo)
SAVOIA CLAUDIO (Europa Grumese)
Squalifica per una gara effettiva per recidivita' in ammonizione (IV infr)
BOTRUGNO VITTORIO (A.Toma)
GATTI ANDREA (Acquaviva)
STELLATO GIANLUIGI (Atletico Vieste)
VALENTINO GIUSEPPE (Audace Cerignola)
GALASSO DANIELE (Carovigno Calcio)
SANTORO STEFANO (Gioventu Calcio Muro)
IGNOMIRIELLO FRANCESCO (Leonessa Altamura)
BORGHESE FABIO (Maruggio Calcio)
GIANNOTTO GIOVANNI (Maruggio Calcio)
CARRIERI MARINO (Polimnia Calcio)
FANFULLA GIUSEPPE (Polimnia Calcio)
CORALLO ANDREA (Pro Italia Galatina)
COSMA FELICIANO (San Pancrazio Salentino)
CONESE GIANFRANCO (Soccer Modugno)
RODRIGUES FLAVIO (Stella Jonica Carosino)

Debacle interna del Santeramo sconfitto dal Candela



Acd Santeramo: Ascatigno, Digirolamo, Digregorio( 30 st G. Stano), Mancini, Meta, Ferrareis, Castellano(20st Caponio), Panzarea (35st Colacicco), D. Giove, Difonzo, Ammaturo. All. Dimauro Candela: Pinto, Magliano, Pestilli, Feninno, Dimonte, Lepore, Colangione, Saracino, Vito, Iacovone, Lunco. All. Esposito
Reti: 23st Vito
SANTERAMO IN COLLE: Pesante sconfitta per il Santeramo , che nella gara interna con il Candela aveva l’opportunità di incamerare punti decisivi per la salvezza diretta. Santeramo che scende in campo con la formazione quasi al top, l’unico indisponibile era lo squalificato Stano. La partita inizia con una grande decisone della squadra di mister Di Mauro, che sembra subito decisa ad attaccare e mettere in sacca il bottino. Ma la decisione non riesce a concretizzarsi, infatti in più occasioni Difonzo e compagni hanno provato ad impostare il gioco senza riuscire, però, ad insaccare la porta ospite, e il primo tempo si conclude quindi in parità. Nel secondo tempo gli ospiti rientrano in campo con una maggiore decisione e al 23', dopo una palla persa a centrocampo dalla squadra di casa, la formazione di mister Esposito imposta l’azione decisiva della partita, concretizzata da Vito. La reazione del Santeramo non è esemplare, e così i foggiani riescono a difendersi bene e portare a casa 3 punti che potrebbero risultare decisivi per evitare l’ultimo posto. Nella prossima gara il Santeramo sarà impegnato nella lontana trasferta di Apricena, una vittoria potrebbe far riaccendere le speranza, alla squadra del Presidente Digregorio, di evitare la zona play out.

Il Presidente non ci sta:" Nessuno avanza soldi!"

la gazzetta del mezzogiorno
MANDURIA. «Non ho assunto ancora alcuna decisione dopo la brutta partita contro l’Albero - bello, che ha suscitato in me il senso della vergogna. Intendo prima parlarne con gli altri dirigenti. Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, sarò nello spogliatoio: ho tante cose da dire alla squadra e all’allenatore...». Premio Leone, presidente del Manduria, è deluso dalla sua squadra. In una giornata in cui tutti i risultati sono stati favorevoli alla squadra biancoverde (pareggio interno di Galatina e sconfitte esterne per Racale e Maglie), ha steccato solo il Manduria: battendo l’Alberobello, sarebbe risalito al terzo posto, a due sole lunghezze dal Galatina. Invece ora deve guardasi le spalle dal ritorno proprio dei baresi, che sono ad un punto dai messapici (che occupano il quinto posto, l’ultimo utile per la qualificazione ai play off), ma che devono ancora recuperare una gara. «Chiariamo subito una cosa: è assolutamente falso che i calciatori avanzano soldi dalla società», ha tenuto a chiarire il presidente Leone dopo la contestazione di fine gara di domenica scorsa. «Nessuno avanza niente. Anzi, forse sarebbe stato opportuno non pagare, se è vero, come è vero, che l’Alberobello non vede soldi da novembre e a Manduria ha lottato sino all’ultimo minuto...». Leone smentisce anche la voce secondo la quale la società non voglia approdare in Eccellenza. «Se così fosse non avremmo ingaggiato Tondo e Parente, che sono due lussi per questa categoria. Non solo. Non avremmo neppure trattato un altro portiere (l'ex tricasino Negro, ndr), che dovremmo tesserare in questa settimana. Se i risultati non vengono, la responsabilità non è certamente nostra. Ma di chi va in campo e offre prestazioni come quelle di domenica scorsa, assolutamente inaccettabili».

Carovigno vittorioso e Mottola che torna in bilico


Reti: nel p.t. al 11’ Gianiello e nel s.t. al 42’ Distante
CALCIO TARANTINO
Carovigno: Termite; Stabile; Cisternino; Gianiello; Taveri; Pomes (nel s.t. al 22’ Diouff); Morelli; Galasso; Cesaria (nel s.t. al 30’ Diagnè); Cavalcabue (nel s.t. al 33’ Distante); Minelli. A disposizione: Marangio; Marangi; Nacci; Ruggero. All. Marangio
Mottola: Cofano; Petralla; Galiero; Greco; Coletta G.; Delle Foglie; Errico; Carbonara; Cherubini; Rainieri; Ghionna (nel s.t. al 22’ Minerva). A disposizione: Gemmati; Lospinuso; Nardulli; Coletta F.; Aloisio; Trotolo. All. Bitetti

Arbitro: Cavalera di Casarano

Espulso: Petralla al 12’ del s.t. per somma di ammonizioni

CAROVIGNO: Un Mottola svagato e senz’anima riesce nell’impresa di perdere pure a Carovigno, contro un avversario affatto rassegnato ai play out, determinato, grintoso e disposto a vender cara la pelle ma onestamente molto modesto; poche le attenuanti per i mottolesi, sicuramente le molte assenze hanno avuto il loro peso, soprattutto in attacco, ricordiamo che erano assenti per squalifica ed infortuni vari Buttiglione, Lepore e Lioi, ai quali bisogna aggiungere Coletta A. ed in più all’ultimo secondo anche la defezione dell’impalpabile De Florio, tiratosi fuori per un improvviso quanto misterioso malanno, ma quello che preoccupa maggiormente è come al solito l’atteggiamento mentale, la mancanza di nerbo e di una pur piccola reazione.
La gara vede all’inizio un certo equilibrio ma alla prima palla in area mottolese i padroni di casa passano in vantaggio, è il minuto 11 quando su angolo di Minelli, Gianiello salta indisturbato in area infilando di testa nell’angolino dove Cofano non può arrivare, il Mottola accusa il colpo e dopo qualche minuto il Carovigno potrebbe raddoppiare, Cavalcabue in contropiede si presenta tutto solo in area davanti a Cofano, grande è la risposta dell’estremo ospite che devia la sfera in angolo; il Mottola cerca di riorganizzarsi in attacco ma si è troppo molli e prevedibili, due le conclusioni comunque degne di nota, al 33’ con Cherubini da pochi passi e di Rainieri al 42’ su punizione, bravo Termite in entrambi i casi a sventare la minaccia.
Nel secondo tempo praticamente non si segnalano pericoli per il Carovigno, il Mottola infatti, seppur a favore di vento, non tira mai in porta e al 12’ rimane anche in 10 per uno sciagurato quanto intempestivo intervento a metà campo di Petralla, non nuovo a lasciare la squadra in difficoltà quest’anno, è la terza volta; il Carovigno controlla agevolmente tentando qualche sortita in avanti, in una di queste al 42’ trova il raddoppio con Distante abile ad irrompere in area e a sfruttare un’invitante cross dalla destra del bravo Diagnè.
Vittoria meritata per il Carovigno, che è piaciuto per la voglia di non arrendersi messa in campo, di contro per il Mottola si richiederebbero ampie e profonde riflessioni sulle ennesime prestazioni deludenti e sulle qualità ormai presunte di qualche singolo soprattutto in rapporto a quanto percepiscono mensilmente, ma tant’è, non ce ne sarebbe il tempo, ora incombe un arrabbiato Manduria, bisogna che tutti stringano i denti e serrino le fila.

Antonio Angelo Piscicelli